Politica – Ayoub Ouassif e Giulio Bonzanini, militanti della Lega Giovani nella Provincia di Modena, commentano un tema divenuto in queste settimane nuovamente d’attualità, lo Ius Scholae, esprimendo un punto di vista che li vede coinvolti in prima persona nella loro attività politica.
Lo fanno con una lettera rivolta tanto ai media, quanto e soprattutto ai diversi partiti ed esponenti che si sono espressi di recente su una questione tanto dibattuta, in maniera trasversale rispetto ai singoli schieramenti.
La lettera sullo Ius Scholae di Ouassif e Bonzanini
Ayoub Ouassif e Giulio Bonzanini, al centro il segretario regionale della Lega Matteo Rancan
“Nel Paese europeo col maggior numero di cittadinanze annualmente concesse, lo “Ius Scholae” è davvero una legge così urgente per portare benefici all’Italia oppure è la solita macchinazione mediatica acchiappa voti? Una domanda che da giovani attivisti ci poniamo, vista l’utilizzo strumentale che la politica nazionale ne sta facendo per mero e velleitario calcolo politico.
L’interesse nazionale, con politiche basate su concretezza, visione e progettualità, pare infatti essere scomparso dalle agende dei recenti governi. Ben lontani dalle esigenze dei cittadini, specialmente per i giovani (sia italiani che stranieri), comprensibilmente più preoccupati per tematiche quali: lavoro, salute, tasse, sicurezza, istruzione e una stabilità finanziaria con cui potersi creare un futuro e una propria famiglia.
La cittadinanza non è un concorso a premi, che si possa regalare senza il minimo riguardo verso una cultura e valori fondanti, ma ha un profondo valore, garantendo DIRITTI ma anche e soprattutto tanti DOVERI. Un impegno basato sul lavoro, la convivenza e il rispetto delle regole, che non cancelli ma, anzi, esalti con orgoglio cultura, tradizioni, storia, amore e rispetto per la propria Patria.
Un messaggio chiaro che, da cittadini ma anche e soprattutto come giovani impegnati attivamente nella vita politica locale e nazionale, vogliano mandare sia a chi, da sinistra, si erge ipocritamente a paladino degli stranieri, che ai sedicenti “conservatori” di centrodestra che fanno il gioco di chi usa gli extracomunitari come merce di scambio per qualche voto in più.
Soprattutto come giovani leghisti, auspichiamo un ritorno alle battaglie identitarie per l’interesse nazionale e dei territori, con la concretezza e il buon senso che caratterizza le amministrazioni a guida Lega, composte da uomini e donne che si dedicano con impegno e sacrificio per la propria comunità.
Sindaci, Assessori, Consiglieri comunali e Militanti che meritano il massimo supporto, ascolto e sostegno anche dal Federale e da Roma, evitando di disperdere quel capitale umano spesso sempre più lasciato solo e in balia delle tante difficoltà amministrative e politiche che, specialmente in Emilia, conosciamo bene e viviamo sulla nostra pelle”.
