Virtus : Niang, l’Eurolega,la semifinale play off tutto in 2 giorni
Scritto da Lucio Bertoncelli il 29 Maggio 2025
La Virtus avrà Niang da Trento, ha avuto la licenza triennale di Eurolega, da sabato inizia la semifinale con l’EA7
Saliou Niang, senegalese d’origine ma naturalizzato Italiano, è il primo tassello della Virtus 2025-26. Giocherà anche in Eurolega (foto Virtus)
Una wild card triennale dall’Eurolega un premio al management Virtus che sta costruendo il nuovo impianto ed è ai vertici del campionato Italiano
L’Eurolega 2025-26 sarà a 20 squadre ma manterrà sempre la stessa impalcatura gestionale, pertanto svanita la possibilità di ridurre i doppi turni che, anzi, dovranno perforza aumentare. Di conseguenza il roster dovrà essere particolarmente lungo e competitivo per far fronte ad una stagione con almeno 70 gare ufficiali (play offi esclusi). E’ quasi un miracolo che la Virtus al termine di un’annata molto tormentata dal punto di vista societaria abbia ottenuto una licenza triennale di Eurolega che permetterà, finalmente, di programmare il futuro e quindi andare sul mercato prima degli altri risultando appetibile anche per giocatori di Eurolega.
Arriva Saliou Niang da Trento
Il tanto bistrattato management bianconero in due giorni recupera credibilità e mette a segno due ottimi colpi. In pratica, anche se non c’è l’ufficialità perchè fino al 30 giugno non si può cambiare, la Virtus mette sotto contratto uno dei giovani più interessanti del panorama Italiano battendo una folta concorrenza. Saliou Niang senegalese di origine, come Momo Diouf, ma da sempre Italiano di Mandello del Lario, 21 anni appena compiuti il 14 maggio, è un nuovo giocatore della Virtus. Ha vestito anche la maglia della Fortitudo Bologna in giovanissima età ma, a lanciarlo definitivamente, è stata la Dolomiti Trento e in particolare il suo coach Paolo Galbiati. Giocatore premiato come quello più migliorato in stagione, Saliou Niang arriva per compiere un ulteriore step di crescita, come ha lui stesso dichiarato, affacciandosi alla grande ribalta europea a cui tutti i giocatori guardano per il proprio futuro professionale.
Da sabato la semifinale play off con il derby d’Italia
Questa volta, dopo quattro anni, il derby d’Italia non sarà la logica e scontata finale scudetto. Le due squadre d’Eurolega, le più titolate e ricche del basket Italiano, si dovranno accontentare della semifinale. Gran parte di “colpa”, se così si può dire, è dell’EA7 reduce dall’ennesima delusione europea ma che, anche in Italia, non ha saputo andare oltre un anonimo 5° posto. La Virtus invece al primo posto, avrebbe potuto cercare di evitare lo scontro in semifinale, ma il management Virtussino ha ritenuto, credo giustamente, di non dover ricorrere a dei mezzucci per ottenere un vantaggio tra l’altro assai dubbio. Pertanto, in ogni caso, Virtus – Olimpia, non sarà la finale scudetto e la serie di semifinale inizierà sabato 31 maggio ore 19 a Bologna.
Sabato 31 maggio una data storica per le Vunere
il 31 maggio, una data evocativa per i tifosi della Vnera, anche se il 31 maggio ’98 era per la verità domenica, ricorda una delle imprese più straordinarie nella storia della Virtus, la famosa gara 5 finale scudetto contro la Fortitudo, risolta dal celeberrimo tiro con aggiuntivo di Sssha Danilovic. Sospinta da questo ricordo nelle vele la navicella bianconera si avvicina ad una semifinale mai tanto complicata.
Milano si sa è sempre Milano, dall’alto del suo budget stelllare (che quest’anno ha sfiorato i 40 milioni), col suo roster infinito, potrebbe sembrare un ostacolo nuovamente insormontabile. Mai come quest’anno però il rendimento sia in Italia che in Europa della squadra di Messina è stato altalenante e i risultati assai deludenti. Sopratutto stupisce il settore play making in cui di 3 giocatori si fatica a trovarne uno in grado di guidare la squadra : troppo anziano Causeur, non adatto Bolmaro, Mannion apprendista play maker la cui formazione è ben lontana dall’essere completata. Nei confronti diretti quest’anno, la Virtus ha sempre messo in difficoltà Milano proprio difendendo molto forte sui play per cercare di tagliare i collegamenti a LeDay e Mitrotic, considerando che Nebo (presente nelle due vittorie in stagione) pare non possa essere disponibile per questa serie.
L’impressione è quella che la Virtus possa temere solo sè stessa, se riuscirà a mettere in campo la difesa che Ivanovic sta attuando da un paio di mesi e, sopratutto, ritroverà un Shengelia in buona condizione, nessun traguardo le è precluso anche perchè, dovesse passare Milano, ci sarebbe poi da battere una fra Trapani e Brescia per arrivare allo scudetto.