La Virtus perde la prima di Eurolega come Le succede puntualmente da quando è tornata a disputarla e uno dei suoi leader è già in discussione

Nella foto Virtus : Will Clyburn stella d’Eurolega e della Virtus, qui in precampionato contro la Dinamo Sassari

La Virtus affronta la seconda settimana sella stagione ufficiale

Tre partite ufficiali delle 80 e oltre che attendono le Vunere, due vittorie in Lba e una sconfitta casalinga  in Eurolega contro una candidata alla vittoria finale. Nonostante che perdere coi Turchi fosse ampiamente prevedibile perchè, sia chiaro, il roster affidato a Mijatovic è di prim’ordine e anche i più sprovveduti possono raffrontare i singoli con relativo curriculum per rendersene conto, la sconfitta ha deluso tanti che evidentemente hanno riposto eccessive speranze sulla squadra del cuore.

Da una stagione all’altra le squadre cambiano e l’Efes ha fatto una rivoluzione anche se, per il momento, ha mantenuto in panchina il sosia di Mr. Bean che non credo arriverà fino in fondo. L’Efes è una corazzata ma, proprio per questo, necessità di una guida tecnica di altro spessore ed esperienza, visto che il buon Tomislav a 48 anni è alla prima assoluta da capo allenatore dopo 23 anni da vice prima al Cibona Zagabria e poi per 10 anni allo stesso Efes che, con Ataman capo allenatore, ha conquistato due Euroleghe.

La Virtus ha tenuto testa ai Turchi per 3  quarti

La Virtus ha giocato una buona pallacanestro e ha retto l’urto dell’Efes per trenta minuti, purtoppo la sconfitta è arrivata per le troppe palle perse e l’assoluta insufficente percentuale nel tiro da 3 punti che purtroppo, nell’inguardabile basket di oggi, è fondamentale. In molti tra i bianconeri non hanno giocato una gara memorabile o almeno lontana dagli standard consueti. Tra tutti ovviamente chi ha maggiormente deluso è stato Will Clyburn, un ex della gara, atteso sia da una parte che dall’altra l’americano è stato marcato da chi, ovviamente, lo conosceva bene. Non è stato egoista, da giocatore intelligente, si è preso la miseria di 3 tiri (1 da 2 e 2 da 3) in 18′ però ha cercato di rendersi utile con 5 rimbalzi e 3 assist, uniti anche a 2 palle perse ma anche tanta difesa alla faccia del luogo comune che l’ha accompagnato qui “difende poco”. Certamente ha vissuto una giornata storta che può capitare anche ad un fuoriclasse, condita pure da un evidente nervosismo sfociato in una plateale protesta col coach che lo ha prontamente punito tenendolo in panca nell’ultimo quarto.

Le critiche all’inizio : normale a Basket City

Il povero Alberto Bucci raccontò in un’intervista che i primi mesi alla Virtus di Roberto Brunamonti non furono rose e fiori. Il play che sarebbe diventato il giocatore simbolo delle Vnere, 14 stagioni con oltre 400 partite, il capitano dei capitani, ebbene sì i primi tempi fu messo in discussione. Raccontò il coach che, per parlare del problema, andarono a cena sui colli e al ritorno si fermarono in macchina a continuare il colloquio venendo anche scambiati per amanti alla ricerca d’intimità !! Considerando che a quei tempi non esistevano i social la questione si appianò con le prime prestazioni convincenti e la maglia col n.4 pende dalla cupola di tutti i palazzi in cui gioca in casa la Virtus. Ecco magari potrebbe essere un’idea per Clyburn e Banchi una cena di chiarimento ovunque se anche non sono i Colli importante il risultato.

Gli aspetti su cui vertono le critiche dei più sono l’età del giocatore (34 anni, giocatore che ha dato il meglio, il che significa che Marco Belinelli sarebbe da Rsa), non è un uomo-squadra, non va d’accordo coi compagni, non difende e tanto altro come del resto è normale sui social.

Cacok ancora ai box la Virtus propone di rivedere il contratto

La vicenda Cacok sta assumendo toni estremamente imbarazzanti. Da un punto di vista umano Devontae è una persona fantastica sia verso i compagni che verso il mondo Virtus in generale sopratutto i tifosi. Purtroppo  la sfortuna si è accanita su di lui nel momento migliore della sua parabola con le Vunere. Dopo averlo allenato e formato ad un ruolo nuovo per lui in cui aveva trovato enormi difficoltà, l’ex nba era arrivato ad essere un fattore importante per la squadra. L’infortunio che gli è capitato come si sa è il peggiore per un atleta e sopratutto quello che da meno certezze sui tempi di recupero. E’ del tutto evidente che alla Virtus serve un giocatore sano su cui poter contare, pertanto, nonostante le premesse sulla persona, la società dovrà tornare sul mercato e cercare un giocatore con le caratteristiche di Cacok ma con qualche centimetro in più. Credo che l’attesa non possa essere molta la stagione di  Eurolega sta entrando nel vivo e aspettare rischierebbe di penalizzare oltremodo la classifica.


Reader's opinions

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *



Current track

Title

Artist

Background