L’OLIMPIA DOMINA GARA 3 (94-82) E SI RIPORTA IN VANTAGGIO 2 A 1

Scritto da il 12 Giugno 2022

nella foto Virtus : Pajola – Rodriguez l’eterno duello fra il giovane e il meno giovane (oggi 36 anni), anche in gara 3 determinante per l’esito della gara

Olimpia Armani Milano vs Virtus Segafredo Bologna gara 3  finale scudetto  : ris. finale 94-82  1° quarto 31-27 2° quarto 48-45  3°quarto 78-68   arbitri  : Lanzarini, Mazzoni, Attard

OLIMPIA ARMANI MILANO : Melli 22  Grant  14  Rodriguez (k) 8  Ricci  0  Biligha 2  Hall 0  Baldasso 3  Shields 19  Alviti n.e.  Hines  6  Bentil  8  Datome  12        all.re  Messina

VIRTUS SEGAFREDO : TESSITORI n.e.  CORDINIER  3  MANNION n.e.  BELINELLI (k) 14  PAJOLA  0  ALIBEGOVIC 3   JAITEH 8   SHENGELIA  10  HACKETT  18  SAMPSON  5  WEEMS   7 TEODOSIC  14    all.re Scariolo

Come sempre nelle serie così lunghe da una gara all’altra mutano gli scenari e i protagonisti della rappresentazione. In un Forum strapieno e caloroso l’Armani tira praticamente in una vasca da bagno dopo che gara 1 e 2 avevano visto la squadra di Messina tirare rispettivamente col 13 e il 27 %, stasera un irrealistico 48% prima volta sulle quasi 90 partite fin qui giocate.

I bianco rossi hanno catturato qualche rimbalzo in più degli avversari, hanno impattato le palle perse ma hanno giocato con un’energia superiore agli avversari e hanno sopratutto difeso meglio sugli uomini chiave della Virtus sopratutto sotto canestro dove Jaiteh, Sampson e Shengelia non hanno ripetuto la buona prova di gara 2. Messina raschiando il fondo del suo barile ha trovato 14 punti da Grant che deve avere un conto aperto con la Virtus in quanto ha disputato le sue migliori prestazioni dell’anno contro le Vnere, ed anche da Baldasso che ha messo a segno la prima tripla della sua serie scudetto.

La Virtus ha giocato male a sprazzi in fotocopia di gara 1, con poca energia, le idee poco chiare e non è mai riuscita a rifornire con continuità i suoi centri sotto canestro, venendo obbligata dalla difesa di Milano ad attacchi perimetrali, ovviamente a percentuali peggiori.  Nessuno degli uomini messi in campo ha deluso ma è altrettanto vero che nessuno ha disputato una prova vicina ai propri limiti. Il solo Hackett top scorer dei suoi con 18 punti ha disputato una prova d’orgoglio e specie nel 3° quarto con 9 liberi a segno dei 10 tirati ha permesso alla Virtus di restare incollata ai biancorossi. Martedì sempre al Forum c’è già gara 4 e la serie entra decisamente nel vivo, specie se Milano dovesse ripetere una prova come stasera potrebbe prendere decisamente in mano i destini dello scudetto.

LA CRONACA

Il Forum è esaurito da giorni e caldo in ogni senso vista la temperatura esterna, tra i dodicimila anche duemila Virtussini sia nel settore ospiti che sparpagliati in tutti i settori. Le squadre sono nuovamente al completo, anche la Virtus in cui Hackett, Teodosic e Shengelia hanno recuperato dagli infortuni in gara 1 e 2.  l’ Olimpia ha una partenza bruciante dopo 3′ è 15 a 7, con Shields immarcabile che segna da ogni posizione. La Virtus ha Pajola in quintetto e stenta a tenere il passo, una tripla di Teodosic e una di Weems, due canestri di Jaiteh ma Milano è sempre in fuga 25-14 ma qui la Virtus ha una fiammata grazie ad alcuni canestri di Cordinier, Belinelli e Sampson arriva al -2, il 1° quarto si chiude 31-27, troppi i 31 punti subiti in 10′.

Il 2° quarto si gioca sulla falsariga del 1°, Armani sempre avanti e Virtus ad inseguire, la Virtus però ha una fiammata e un canestro di Teodosic le danno il +3 (34-31) però Shields, Datome e Melli mettono a ferro e fuoco la difesa Virtussina che perfortuna tiene in attacco limitando il distacco, segna anche Bentil, Scariolo becca un tecnico e alla fine il tabellone recita 48 a 45 per l’Olimpia, dopo il 1° tempo la Virtus può essere soddisfatta di uno scarto ad un possesso vista la partenza e il ritorno di fiamma di Milano che avrebbe potuto chiudere già la gara se la Virtus non avesse mostrato grande carattere nel reagire.

Il 3° quarto si  apre nel segno del più classico degli elastici : un canestro di qua e uno di là,  Milano scappa a + 5, la Virtus ricuce a -2 e anche a -1, ma la squadra di Scariolo brucia una gran quantità di energie e dal -3 a 2’42” si passa al – 10 finale del 3° quarto (78-68), la sensazione è quella che i bianconeri siano alle corde.

L’impressione è giusta, Melli nostante 3 falli resta in campo e si prende la rivincita con il grande rivale Toko Shengelia, alla fine metterà a segno 22 punti gli stessi del Georgiano in gara 2. Milano va in bonus con 6’27” ancora sul cronometro, Belinelli porta i suoi a -7 ci sarebbe il tempo per recuperare ma Grant e Rodriguez sono padroni del campo e la Virtus da l’impressione di avere già la testa a martedì a gara 4.

 

 

 

 

 

 

 


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