LEGA PRO GIRONE A VII GIORNATA: MANTOVA-JUVE U23

Scritto da il 3 Ottobre 2021

“STADIO MARTELLI” (MANTOVA)

 

Settima giornata di campionato del girone A di Lega Pro che vede il Mantova ospitare un importante avversario: la Juventus U23. Questa per la formazione virgiliana è la terza ed ultima sfida di un trittico impegnativo che li ha visti affrontare, nel corso di una sola settimana, altri avversari ostici (Piacenza e Trento, ndr.). Per il momento i biancorossi sembrano avere approcciato questi impegni con la giusta mentalità, portando a casa 4 punti tra i 6 disponibili, quest’ultima partita può confermare il loro stato di forma o, viceversa, dare modo di lavorare su eventuali lacune.

 

IL MATCH

 

Partita che inizia con alta intensità da parte degli ospiti, subito pericolosi al minuto 2 con l’asse Soule/Sersanti e, un minuto più tardi, con un cross dalla destra da parte di Ake. In entrambe le occasioni la difesa biancorossa non si fa trovare impreparata e respinge. Mantova che si trova però in balia del gioco avversario, la qualità espressa dai giovani bianconeri sembra poter mettere in netta difficoltà la squadra biancorossa, che nella prima metà del primo tempo subisce l’offensiva avversaria, in particolare al minuto 12 con un tiro di Cudrig che viene respinto in corner e al ’14, con l’assalto bianconero guidato da Miretti e Ake. Nonostante ciò la difesa del Mantova regge gli attacchi subiti e pian piano la squadra riesce a venire fuori: al ’15 Guccione, un po’ in ombra fino a quel momento, prova un tiro al limite che viene respinto. Degna di nota è l’azione sulla sinistra, da parte del Mantova, con Darrel che, dopo essersi liberato egregiamente sulla corsia di sinistra, serve in mezzo all’area Gerbaudo che, secondo l’arbitro, commette fallo in attacco, lasciando non pochi dubbi ai giocatori e al pubblico sugli spalti. Da questo momento in poi la Juventus subisce non solo un calo fisico, ma anche un ritorno del Mantova, che riesce a ritrovare ordine in campo e inizia a rendersi più pericoloso anche nell’area avversaria. Al minuto 23 infatti il solito Guccione serve un’ottima palla in mezzo all’area all’indirizzo di Gerbaudo che, in qualche modo, cerca di appoggiare per De Cenco, il cui tiro finisce fuori dallo specchio della porta. Fatta eccezione per un timido tentativo al ’24 con Soule, che prova un tiro a giro al limite dell’area alto sopra la traversa, il Mantova sembra poter andare vicino al gol in più occasioni: al ’30 Guccione da destra prova un tiro cross che finisce tra le mani di Israel, mentre al ’34 Messori cerca Gerbaudo che riesce ad inserirsi nuovamente in area, ma il portiere bianconero si fa ritrovare di nuovo pronto. Arriva però una brutta notizia al ’38 per la formazione biancorossa: De Cenco si ritrova costretto ad abbandonare il rettangolo di gioco, probabilmente per via di uno stiramento, al suo posto entra Piovanello. Entrambe le squadre a questo punto della gara sembrano leggermente più appesantite, ma è la Juventus che negli ultimi 5 minuti si avvicina di più al gol, prima al 40’ con un cross di Anzolin dalla sinistra e successivamente, verso lo scadere del primo tempo, con due tiri di Cudrig e Ake, respinti da Tosi.

 

Durante la ripresa Lauro decide di effettuare un cambio: fuori l’ammonito Darrel, dentro Vaccaro. Secondo tempo che riprende sulla falsa riga del primo, meno intensità da parte di entrambe le squadre ma Juventus comunque più pericolosa, complice anche errori di disimpegno dei biancorossi, come quello al ’48 dove, da una palla persa da Esposito, viene fuori un’azione pericolosa nei confronti del Mantova, con Sekulov che non riesce a concretizzare il regalo fatto dal terzino biancorosso, tra i più in difficoltà soprattutto nel finale di gara. Per il resto partita più lenta rispetto alla prima metà di gioco, i bianconeri fanno più la partita ma non creano grossi problemi alla difesa virgiliana. Al minuto 54 però Vaccaro commette una grave ingenuità in area, contrastando in maniera fallosa Ake e concedendo il calcio di rigore per la Juventus. Sul dichetto va Miretti che, dopo essere stato “ipnotizzato” da Tosi, è bravo ad andare sulla respinta e insaccare la rete dell’1 a 0. Juvenuts in vantaggio e Mantova che subisce il colpo, andando in difficoltà contro un avversario che sembra averne un po’ di più anche dal punto di vista atletico. I biancorossi provano lo stesso a rientrare in partita, ma il massimo che riescono ad ottenere è un timido tiro da fuori di Guccione al ’59, addomesticato facilmente da Israel. Maurizio Lauro prova quindi a dare più freschezza alla sua squadra: al minuto 60 fuori Messori e Bucolo, dentro Bertini e Zibert. Cambi che però non riescono ad incidere, non per demeriti dei subentrati ma per meriti degli avversari, capaci di gestire la partita senza concedere troppo ai giocatori mantovani. Infatti la porta difesa da Israel non è mai stata in pericolo, soprattutto nella parte finale della partita, che ha visto la squadra di mister Zauli gestire bene il vantaggio, rischiando pure di raddoppiare, come in occasione del gran tiro di Miretti al ’78, mandato in angolo da un super intervento di Tosi, che la toglie dall’incrocio dei pali. Verso i minuti di recupero il Mantova prova comunque il tutto e per tutto e cerca di sorprendere i bianconeri in contropiede, ma la difesa riesce a reggere bene l’avanzata avversaria.

 

La prossima sfida del Mantova sarà in casa del Seregno di Alberto Mariani, fresco di pareggio contro il Padova. Sulla carta si tratta di una partita equilibrata, un solo punto separa le due compagini, per cui i biancorossi cercheranno di andar la per prendersi i 3 punti che sono mancati oggi.

 

Nonostante la sconfitta, oggi il Mantova non ha nulla da recriminarsi, l’avversario era nettamente superiore anche sul piano fisico e atletico, ma nonostante ciò fino al gol è riuscito a tenere botta e a non mollare, comprensibile il dispiacere per la sconfitta ma possono andare avanti a testa alta, sicuri che la strada presa sia quella giusta.

 

TABELLINO

 

Mantova 1911 vs Juventus U23 0-1 (0-0)

 

 

Mantova (4-2-3-1): Tosi; Esposito, Milillo, Pilati, Darrel (’45 Vaccaro); Bucolo (’60 Zibert), Gerbaudo; Guccione, Messori (’60 Bertini), Zappa (’70 Silvestro); De Cenco (’38 Piovanello). A Disposizione: Marone, Bianchi, Checchi, Silvestro, Rihai, Pinton, Panizzi, Fontana.  All. Lauro

Juventus U23 (4-4-2): Israel; Ake, De Winter, Poli, Anzolin; Sekulov (’58 Iling), Leone, Sersanti (’69 Zuelli), Miretti; Soule (’82 Pecorino), Cudrig. A Disposizione: Garofani, Raina, Daniel Leo, Stramaccioni, Riccio, Compagnon, Palumbo, Barbieri, Chibozo. All. Zauli.

Arbitro: Marco Emmanule di Pisa

Assistenti: Dell’Olio/Di Maio

Quarto uomo: Giole Iacobellis

Reti: ’55 Miretti (J)

Ammoniti: ’10 Darrel (M), ’33 Anzolin (J), ’72 Vaccaro (M) ’76 Soule (J), ’79 Pilati (M)

Espulsi:

Spettatori: 1300 (685 paganti, 615 abbonati)

 

RISULTATI 7^ GIORNATA

 

FeralpiSalò-Pro Sesto: 1-1

Fiorenzuola-Lecco: 2-1

Giana Erminio-Legnago: 0-1

Padova-Seregno: 1-1

Pergolettese-Piacenza: 2-2

Pro Patria-Virtus Verona: 1-0

Pro Vercelli-Sudtirol: 02

Renate-Trento: 4-0

Triestina-Albinoleffe: 2-3

 

CLASSIFICA SERIE C, GIRONE A:

 

Padova: 19 pt.

Sudtirol: 16 pt.

Albinoleffe: 16 pt.

Pro Vercelli: 14 pt.

Renate: 13 pt.

Lecco: 12 pt.

FeralpiSalò: 11 pt.

Trento: 9 pt.

JuveU23: 9 pt.

Seregno: 8 pt.

Triestina: 8 pt.

Piacenza: 8 pt.

Fiorenzuola: 8 pt.

Mantova: 7 pt.

Giana Erminio: 7 pt.

Pro Patria: 7 pt.

Pergolettese: 5 pt.

Legnago: 5 pt.

Virtus Verona: 4 pt.

Pro Sesto: 2 pt.

 

DICHIARAZIONI POST GARA:

 

 

Ettore Masiello:

Oggi dobbiamo ringraziare gli ultras, dispiace perdere proprio con il loro rientro. Non mi è piaciuto l’atteggiamento poco aggressivo della squadra, probabilmente sentivano molto la partita. Non dobbiamo fare drammi, sarà un’annata difficile, però dispiace lo stesso per la sconfitta, dobbiamo riprenderci assolutamente domenica a Seregno. Obbiettivamente l’assenza di De Cenco ha pesato, è un giocatore per noi importante.”

 

Lamberto Zauli:

“Vittoria meritata, dall’inizio. Non avendola sbloccata subito è stato difficile poi, però la squadra si è comportata bene. Oggi ci prendiamo il merito di aver concesso poco al Mantova, ma è sempre difficile giudicare le partite degli avversari. Siamo ragazzi molto giovani, con le squadre più importanti abbiamo perso dei punti, qualche partita abbiamo peccato di errori ma in questa non è successo, avevamo voglia di tornare alla vittoria e ci siamo riusciti. L’importante è portare alla fine dell’anno tanti giovani ad affrontare un campionato con gente più grande. Sul profilo dell’esperienza non posso chiedere molto, sul piano dell’esuberanza però cercano di scendere in campo con la mentalità di vincerle tutte.”

 

Maurizio Lauro:

“Sconfitta purtroppo meritata, al primo tempo ce la siamo giocata alla pari, secondo tempo dopo il gol finita la benzina. Con l’uscita di De Cenco poi ci siamo ritrovati senza punti di riferimento contro una squadra che sta bene. Secondo tempo siamo rientrati un po’ più attendisti, al primo tempo invece siamo stati anche messi bene in campo, ma poi non ne avevamo più. Siamo una squadra generosa, oggi si è visto che dopo un po’ non ne avevamo più. Siamo partiti malino all’inizio, poi però la stavamo gestendo bene, riuscendo ad essere abbastanza pericolosi, secondo tempo stavamo gestendo bene ma quell’episodio ci ha spezzato le gambe. Bucolo non ha fatto una brutta partita, calato verso la fine ma mi è piaciuto. Claudio (Zappa, ndr.) ha fatto discretamente, abbiamo faticato in generale la davanti oggi però. Abbiamo gestito male alcuni palloni, dovevamo giocarli e invece li abbiamo calciati spesso via.”

 

Alessandro Pilati:

“Qualitativamente sapevamo di affrontare la squadra più attrezzata del campionato, oggi abbiamo provato a dare il 100% nei novanta minuti, dispiace non esserci riusciti. Ripartiamo martedì consapevoli che siamo una squadra che non molla mai. Noi stanchi ma non deve essere un alibi, anche loro hanno avuto il turno infrasettimanale, abbiamo cercato di dare tutto ma non siamo riusciti a portare a casa il punto. Sul rigore ero girato e purtroppo non ho visto, speravo non ci fosse, soprattutto per come è venuto.”

 

 

Foto: Mantova 1911

 


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