La Virtus travolta nel 1° quarto dall’Asvel, alla distanza pareggia ma non trova il guizzo della vittoria

Nella foto Virtus di Matteo Marchi : Isaia Cordinier profeta in patria, grande partita del francese a Lyon ma non sufficiente per la vittoria

Asvel Villeurbanne Lcld vs Virtus Segafredo Bologna = finale 87-85    1Q 38-27  2Q 57-49  3Q 73-70

Arbitri:  LOTTERMOSER,  ZAMOJSKI, CICI.

Asvel

Harrison 13 Schofield 9 XXXXXX Kahudi 0
Maledon 17 Lauvergne 2 Jackson 2 De Colo 16
Sako 19 Lighty 5 Ndiaye 3 Black 1

all.re Pierre Poupet

Virtus Segafredo

Cordinier 23 Belinelli 6 Pajola 11 Clyburn 9
Shengelia 9 Hackett 0 Grazulis n.e. Morgan 6
Polonara 2 Diouf 15 Zizic 4 Tucker n.e.

all.re Luca Banchi

Statistiche

Falli commessi Tiri da 2 % Tiri da 3 % Tiri liberi % Rimbalzi O D T Palle perse Palle recuperate Assist Valutazione
Asvel 22 Asvel 24/47 51,1 Asvel 8/22 36,4 Asvel 15/23 65,2 Asvel 21 23 44 Asvel 9 Asvel 6 Asvel 16 Asvel 98
Virtus 22 Virtus 23/4 56,1 Virtus 8/17 47,1 Virtus 15/21 71,4 Virtus 8 19 27 Virtus 8 Virtus 4 Virtus 24 Virtus 99

La Virtus dominata a rimbalzo

La Virtus perde sul filo di lana una gara in cui è stata dominata a rimbalzo e questo è stato il fattore determinante della sconfitta. Banchi ha avuto due grandi interpreti Cordinier e Diouf, poi un gigantesco Pajola sia in difesa che in attacco ma che ha dovuto lasciare il parquet per 5 falli con 6′ da giocare. L’Asvel ha messo una seria ipoteca sulla vittoria giocando un primo tempo incredibile in cui ha segnato 57 punti (14 nei soli 4′ iniziali)  e, nel 1° quarto tirando con percentuali irreali 7/7 dall’arco, alla sirena finale però le statistiche dicono 1 sola tripla nei secondi 20 minuti e 30 punti segnati contro i 57 del 1° tempo.

La difesa delle Vunere nei primi 20′ non è mai riuscita a contenere gli esterni francesi e questo ha creato ovviamente una situazione di soprannumero in area di cui ha approfittato sopratutto Neal Sako centro francese al debutto in questa stagione in Eurolega che ha segnato 19 punti grazie agli assist di Maledon e De Colo.

Andata al riposo sotto di 8 punti (e lo svantaggio aveva i contorni del mezzo miracolo visti numeri e l’andamento della gara), la Virtus ha inseguito i Francesi con distacchi sempre intorno ai 10 punti anche nel terzo quarto ma dopo 6′ Pajola e un Diouf scatenato (6 punti ciascuno in 90″) hanno impattato a quota 68 per la prima volta nella gara.

Da lì è iniziata un’altra partita 12′ punto a punto con le Vunere incollate all’Asvel, la squadra di Banchi ha vuto 2-3 palloni per sorpassare ma non è mai riuscita a farlo. La gara è stata decisa negli ultimi 40″ quando Sako e Maledon in lunetta hanno scavato il solco di 2 punti, la Virtus ha avuto la palla e 14″ per ribaltarla ma Cordinier è stato stoppato sulla sirena.

Cordinier, Diouf e Pajola 3 giganti

La Virtus è stata tenuta a galla da Cordinier 23 punti in 31′ con 7/9 da 2, 2/4 da 3, 3/4 ai liberi, 5 rimbalzi, 6 assist, 2 perse + 26 di valutazione ; Diouf 15 punti in 17′ 6/7 da 2, 3/5 ai liberi, 4 rimbalzi, + 17 di valutazione ; Pajola 11 punti in 25′ 3/5 da 3,2/ ai liberi, 4 rimbalzi, 5 assist, 1 persa + 13 di valutazione. La Virtus ha perso la gara sui rimbalzi difensivi (l’Asvel ne ha catturati in attacco 5 in una sola azione) e nella difesa sugli esterni. L’Asvel ha avuto diversi interpreti a seconda dei momenti della gara ma De Colo e Maledon hanno imperversato dall’inizio alla fine.

A testimonianza tuttavia del grande equilibrio della gara e, per quel che vale, la Virtus ha avuto una valutazione superiore 99 a 98 degli avversari. Il grande atteso Will Clyburn ha iniziato benissimo ma alla distanza si è perso e ha finito in modo abbastanza anonimo per un giocatore del suo valore.

 


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