La Virtus in gara 2 prova a ripetersi dopo la vittoria in gara 1
Scritto da Lucio Bertoncelli il 2 Giugno 2025
La Virtus, dopo la vittoria in gara 1, tenterà questa sera di conquistare una vittoria per mettere un’ipoteca importante per l’accesso alla finale
Toko Shengelia, qui contro la Bertram Tortona, è tornato protagonista e la Virtus ha battuto Milano in gara 1 (foto Virtus)
Virtus Segafredo Bologna vs EA7 Olimpia Milano, gara 2, palla a due questa sera 2 giugno ore 20.45 Segafredo Arena (Bologna), Dazn, Eurosport 2, Dmax canale 52 dgt, Radio Nettuno Bologna Uno
La Virtus riparte da 0, sarà un’altra battaglia
Archiviata e vinta per mezzo canestro gara 1, la Virtus prova stasera a ripetere l’impresa. Sarà ancora più difficile perchè l’EA7 cercherà di cambiare quel qualcosa che non le ha permesso di vincere. In sala stampa Messina ha sottolineato come, la sua squadra, abbia giocato male solo gli ultimi possessi. Visione un pò riduttiva per una squadra sovrastata a rimbalzo e che, alla fine, ha lasciato la vittoria nonostante abbia tirato meglio da 3 dell’avversaria.
Ridurre tutto ai due liberi sbagliati da Leday sembra un’analisi troppo semplicistica perchè se è vero che lo scarto di mezzo canestro non autorizza la Virtus ad avere grandi certezze, è anche vero che Milano non è riuscita a portare dalla propria parte una sfida in cui l’avversaria ha tirato col 19% da 3. Messina ha anche detto “cercheremo di analizzare ciò che non è andato bene e proveremo a cambiare qualcosa”.
Il coach dell’Olimpia può contare su una panchina lunghissima che gli permette scelte di ogni genere ma poi, alla fine, anche lui non può prescindere dai suoi tre fuoriclasse Shields, Mirotic e Leday. In gara 1 soltanto Shields ha giocato una gara del suo livello, il Danese lo puoi limitare ma, quando è in una serata buona, diventa immarcabile. Mirotic soffre molto la pressione di Akele, l’ala della Virtus ha tutto per difendere forte su di lui, gli aveva preso le misure in stagione regolare e in gara 1 ha montato una guardia feroce sul Montenegrino, in questo facilitato dalle scelte chiare e precise del suo coach che lo metteva in campo ogni volta che Mirotic si alzava dalla panchina. E’ chiaro che l’assetto di Milano, senza un centro di ruolo, può rendere difficile la vita ai centri Virtussini ma Ivanovic ha trovato Diouf molto pronto e il ragazzo ex Reggio ha costretto Leday ad una serata anonima con soli 5 punti segnati, resto dell’idea, comunque, che le grandi prestazioni di Leday, specie in Eurolega, abbiano coinciso con l’assenza di Mirotic, tornato lui l’ex Partizan ha avuto meno spazio e sopratutto meno tiri a disposizione.
Ivanovic : siamo pronti a 5 sfide terribili
Nell’ambiente Virtus tutti sono consapevoli, lo ha confermato il coach nel post partita, che in gara 1 la Virtus ha “semplcemente” mantenuto il fattore campo. La stessa cosa dovrà cercare di fare stasera perchè, Milano, ha le potenzialità per ribaltare qualsiasi risultato in qualsiasi momento.
La Virtus ha un’unica granitica certezza : la forza del gruppo, sopratutto difensiva. Tra i bianconeri tutti si sbattono in difesa e in attacco, difficilmente, la Virtus potrà tirare con meno del 19% da 3. Il coach Montenegrino ha un mantra che ripete di continuo “la pazienza”. Sopratutto in attacco la Virtus gioca spesso al limite dei 24″ per trovare il tiro migliore, quello che il suo allenatore vuole.
E’ chiaro che la Virtus, per vincere questa serie, non può prescindere dal miglior Shengelia, si è visto in gara 5 dei quarti, canestro della vittoria, replicato anche in gara 1 di semifinale. Aspettando Polonara, frenato dagli acciacchi, prima o poi verrà l’occasione anche per Belinelli di dare il suo contributo, magari inaspettato, a far pendere il piatto della bilancia dalla parte bianconera.