La Virtus in silenzio, i tifosi invece scrivono e criticano duramente

Scritto da il 18 Marzo 2025

Nessuno della Virtus ha ufficialmente commentato la sconfitta di Napoli ma sui social impazzano i commenti e le critiche dei tifosi

T’Ornique Shengelia (per tutti Toko) è il giocatore Virtus nell’occhio del ciclone : la sua reazione al 34′ di Napoli Virtus gli ècostata una squalifica (risolta con ammenda) (foto Virtus)

Il silenzio della Virtus è inspiegabile

Un silenzio assordante quello in casa Virtus dopo la figuraccia del Fruit Village Arena (ex PalaBarbuto) di Napoli.  La squadra di Valli ha conquistato una vittoria tanto insperata quanto meritata per come ha affrontato la gara, per aver provato a rendere la vita difficile ad una corazzata da Eurolega e per avere applicato perfettamente un piano partita semplice quanto efficace.

La Virtus onestamente ha rimediato una sconfitta imbarazzante subendo costantemente una squadra che ha lottato col coltello fra i denti su tutti i palloni e non riuscendo a mettere a tacere le due uniche bocche da fuoco nemiche il tascabile Jacob Pullen vecchia conoscenza Virtussina e Tomislav Zubcic che contro una Virtus decente e un Shengelia vero (non il cugino spedito in campo elle ultime settimane) non aveva mai avuto modo di emergere e mostrare le proprie qualità.

La sconfitta contro l’ultima in classifica non è il peggio della domenica

Una sconfitta inopinata contro l’ultima della classe non è certo la prima (e sicuramente non sarà l’ultima) delle delusioni, ma c’è qualcosa che va oltre la sconfitta e le conseguenze sulla classifica e sul prosieguo del campionato. A Napoli si è vista una squadra balbettante in difesa, nervosa fin dalle prime battute, incapace d’imporre il proprio gioco e sopratutto la propria superiorità tecnica. I nervosismo palesato dai giocatori Virtussini è inspiegabile visto che, se in Eurolega sono 7 le sconfitte consecutive, in campionato le Vunere avrebbero avuto la possibilità, vincendo, di conquistare la testa in solitaria.

La reazione di Shengelia segno di poca tranquillità

Il Georgiano è un grande giocatore e un grande professionista. E’ universalmente riconosciuto come un leader tecnico e agonistico di questa squadra, molto fumantino se viene attaccato, ma in 3 anni e 150 presenze con questa maglia non aveva mai avuto problemi del genere. Woldetensae ha fatto si un brutto gesto a gioco fermo ma assolutamente veniale. La reazione di Toko è stata assolutamente immotivata e unita al nervosismo palesato da altri come Cordinier e Pajola segnala una mancanza di tranquillità e fiducia all’interno della squadra.

Le impietose inquadrature della panchina Virtus durante il match, alcuni labiali “rubati” durante i time out denotano una situazione non idilliaca all’interno dello spogliatoio. Per questo la dirigenza Virtus dovrebbe assumersi le proprie responsabilità verso i tifosi che sono i clienti privilegiati della società, fornendo delle scuse doverose per il comportamento dei propri tesserati.

E’ chiaro che i panni sporchi vanno lavati in famiglia ma in panchina durante il gioco in un match che sta prendendo i contorni della disfatta inopinata ci siano alcuni giocatori che hanno voglia di ridere non depone favorevolmente per l’armonia del gruppo.

Da 45 giorni in Virtus parla soltanto Ivanovic

Da un mese e mezzo, dalla riorganizzazione del cda Virtussino, il nuovo organigramma societario voluto da Zanetti avrebbe previsto che Paolo Ronci tenesse i rapporti con i media. Dopo una sconfitta del genere e per la verità anche dopo alcune di Eurolega, la Società avrebbe dovuto far sentire la propria voce per spiegare e invece tutto è stato demandato al coach che, tra l’altro, ha rilasciato una dichiarazione non proprio in linea con lo stile Virtus quando ha spiegato che in Eurolega avrebbero avuto spazio i giocatori meno impiegati quasi a voler dire che la Virtus snobba la massima competizione Europea.

Tra tanti problemi un lampo di luce : torna Clyburn

Non solo grigio nel futuro Virtus, Will Clyburn ha iniziato ad allenarsi coi compagni e quindi è ipotizzabile che possa presto trnare tra i convocabili per Dusko Ivanovic, la Virtus ha bisogno come il pane della classe dello statunitense ex Efes, paradossalmente però con uno straniero in più aumentano i problemi di scelta per Ivanovic che dovrà mandarne in tribuna due in campionato .

 

 


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