La Virtus, in Italia col marchio Olidata, è quasi fatta
Scritto da Lucio Bertoncelli il 21 Luglio 2025
La Virtus avrà, sulla maglia con lo scudetto, il marchio Olidata un’azienda Romana con trascorsi in Romagna

Il presidente di Olidata, Cristiano Rufini, alla destra di Massimo Zanetti presidente delle Vunere, in mezzo la maglia col logo dello sponsor
Dopo 10 anni scompare il marchio Segafredo
Una sponsorizzazione quella del “re del caffè” che ha legato il proprio marchio ad una striscia vincente che, nella storia Virtussina, è seconda soltanto a quella, credo, irripetibile, della Ferrero che ebbe però due presidenti : Cazzola e Madrigali. Massimo Zanetti, invece, può attribuirsi tutti i successi di questi anni iniziando con il ritorno in A1 vincendo il campionato di A2, la Coppa Italia di categoria, poi nella massima serie 2 scudetti (manca all’appello quello del 2020 non assegnato per Covid), ben cinque finali scudetto consecutive, 2 coppe europee (Basket Champions league e sopratutto Eurocup che ha consentito il ritorno in Eurolega), poi 3 Supercoppa Italiana che mancavano da 20 anni nella bacheca delle Vnere. Il grande rammarico del presidente è aver fallito la Coppa Italia dopo averla accarezzata nella finale con Brescia.
Se l’epopea della Segafredo è terminata, non è finita quella del suo proprietario e presidente Virtussino. Massimo Zanetti ha preannunciato il suo ritiro quando sarà consegnata la nuova Arena che lui ha fortemente voluto ma alla fine del 2026 si vedrà.
Il nuovo marchio è Olidata
Azienda proiettata nel futuro, settore informatico, ha avuto un grande passato, negli anni ’80 è stata leader nell’hardware per piccole aziende e famiglie, poi varie vicissitudini tra cui un fallimento, hanno portato grandi trasformazioni aziendali. Oggi Olidata è un’azienda di servizi informatici per le Aziende ed è un’impresa solida, da poco uscita dalla black list in cui i problemi pregressi l’avevano confinata. Con la Virtus entra nel basket dalla porta principale, in Italia, infatti, più che associare il proprio logo ai campioni d’Italia era impossibile fare meglio.
La Virtus avrà un altro sponsor per l’Eurolega che verrà annunciato a breve, mentre per l’azienda Romana non sono state precisate le cifre ma durante la conferenza stampa di presentazione Massimo Zanetti ha svelato che il contratto prevede dei bonus, ovviamente a carico di Olidata, in virtù di risultati raggiunti : l’obiettivo minimo pare evidente il raggiungimento della sesta finale scudetto consecutiva, un bel traguardo anche se non è un record, e visto che si parla dell’Italia, la Coppa Italia e la Supercoppa sono gli altri due trofei disponibili.
Il nuovo roster di alto profilo negli esterni
La Virtus, sotto la guida d’Ivanovic, ha preso atto dell’importanza degli esterni nel basket di oggi, che piaccia o no. Sono arrivati due giocatori di grandissimo valore da tempo nel mirino del mercato bianconero : Luca Vildoza, Carsen Edwards e Saliou Niang, che si vanno ad aggiungere a Pajola, Hackett, Taylor e Morgan formando un pacchetto di esterni che permetteranno ad Ivanovic tante soluzioni a disposizione, con tanti punti potenziali nelle mani. Nuovi arrivi anche nel reparto ali piccole e grandi (ricordiamo che ci sono da sostituire due califfi come Shengelia e Cordinier), Alston e Jallow arrivano dal campionato spagnolo dove hanno fatto molto bene, mentre sfumato Procida, la Virtus ha messo le mani sul giovane Italiano Abramo Canka (23enne) ala di 2 metri dall’Ncaa, infine anche tra le ali c’è un nome che fa sognare i tifosi Alen Smailagic dallo Zalgiris, con esperienze a Belgrado sponda Partizan e anche in Nba. Tutti i nuovi arrivati hanno in comune una caratteristica che rispecchia la personalità di coach Dusko Ivanovic : quella di non mollare mai, manza ancora un uomo sotto canestro ma questa Virtus farà divertire molto i propri tifosi e pochissimo gli avversari.
La fascia di capitano ad Alessandro Pajola 
Dopo oltre 500 gare ufficiali con la Vnera sul petto, a 25 anni, Alessandro Pajola sarà i capitano della Virtus che verrà. Già negli ultimi anni il ragazzo di Ancona era uno dei leader della squadra, ma d’ora in avanti il giocatore simbolo della Virtus ne sarà anche il capitano. A soli 25 anni ha già un curriculum da fare invidia a tanti grandi del passato.








