La Virtus lotta e gioca bene per 35′ poi si spegne la luce, subisce 34 punti nell’ultimo quarto e vince la Stella Rossa
Will Clyburn grandissima prestazione contro la Stella Rossa ma alla Virtus non basta per vincere (Foto Virtus)
La Virtus meglio di prima per 35′
La Virtus lotta e gioca alla pari con la Stella Rossa per 35′ ma alla fine cede sopratutto per la percentuale nel tiro pesante che, ancora una volta, punisce gli sforzi e il carattere messo in mostra dalle Vnere (17% la Virtus 39% la Stella Rossa). I serbi hanno studiato bene la Virtus di Banchi (che è la stessa di Jacovljevic) : chiudono l’area in difesa e in attacco utilizzano il pick and roll per segnare punti facili da sotto. Petrusev e Mitrovic (41 punti in 2) contro Diouf e Zizic (16 in tutto) è un confronto impietoso. Va meglio quando Shengelia gioca interno e mette in croce la difesa bianco rossa con un 10 su 17 da 2 che porta la Virtus anche a 10 punti di vantaggio (75-65 a 6’38 dall’ultima sirena). Fin lì la Virtus è vissuta sulla grinta e le entrate di Pajola, il dinamismo di Cordinier e la miglior prestazione Bolognese di Will Clyburn, 19 punti in 30′ 12 rimbalzi e +38 di valutazione, purtroppo ancora non in serata al tiro Belinelli, così come Morgan, non utilizzati nè Grazulis nè Tucker. Anche Polonara che, come sempre ci mette l’anima, conclude con 0 alla voce punti, questo è quanto, da lunedì, dovrà provare a migliorare Dusko Ivanovic che ha seguito lla gara a fianco della panchina Virtus.
Ieri sera la Virtus è stata superiore a rimbalzo (35 a 30 la differenza sta in 5 rimbalzi offensivi in più) e ha eguagliato la Stella Rossa in tutte le altre voci statistiche ma, come detto, a punirla è stata la differenza nel tiro da 3 punti dove Canaan ha tirato col 44%.
Milos Teodosic ha fatto sul parquet una fugace e ininfluente apparizione, come sempre acclamatissimo dal pubblico di fede Virtussina che non ha certo dimenticato le sue magie.
Dopo la gara contro la Stella Rossa ha parlato coach Nenad Jakovljevic: “È difficile parlare adesso, abbiamo fatto il meglio possibile in questo momento. Ci sono tante cose da migliorare, spero possiate capire la mia posizione in questo momento e il mix di sensazioni che provo. Non abbiamo giocato il nostro basket per 40′ ma per buona parte della partita e questa buona parte deve diventare per forza di 40′, se ci dovessero essere i supplementare ancora di più. Abbiamo concesso ai nostri avversari di segnare 34 punti negli ultimi 10′ e questo è sicuramente un nostro errore. Inizieremo a lavorarci immediatamente, anche domattina. Torneremo e renderemo orgogliosi questo pubblico e questi tifosi. Non voglio parlare di quello che è e di quello che sarà, dico solo che abbiamo bisogno di difesa, di fermare la palla, questo ci aiuterà poi a segnare e a migliorare le percentuali da due o da tre punti in attacco.”
“Ho saputo poco tempo prima della partita che sarei stato capo allenatore. Luca Banchi mi ha portato a Bologna in un momento in cui non lavoravo, trovo un’immensa gratitudine nei confronti del signore, con la S maiuscola, Luca Banchi e del signore allenatore. Aver lavorato con lui un anno mi ha reso una persona migliore, mi ha inculcato dei valori sportivi e di vita che nel mondo dello sport ma non solo significano tanto. Gli auguro il meglio, di essere felice e di stare bene. Prima di venire a Bologna l’ultimo allenatore con cui ho lavorato è stato Dusko Ivanovic e l’ultima partita con me e Dusko in panchina era contro la Virtus Bologna: provo un mix di emozioni ma detto ciò avrei preferito andasse diversamente oggi, voglio concentrarmi su quello che c’è da fare perché la strada è dura e lunga. Tutti i componenti di questa squadra e di questo staff daranno il 600 per cento per rendere questa piazza orgogliosa e tornare a rendere fiera questa divisa, questi colori e questo club.”
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