La Virtus dello scudetto e quella che verrà
Scritto da Lucio Bertoncelli il 22 Giugno 2025
La Virtus dei Shengelia e Cordinier, con lo scudetto n. 17, chiude un ciclo fortunato di 4 stagioni con 1 scudetto, 1 Eurocup, 3 supercoppe italiane
Tocca ad Alessndro Pajola, adesso, raccogliere l’eredità di Marco Belinelli capitano del 17° scudetto (foto Virtus)
La Virtus non sarà più Segafredo
Ormai è noto da tempo che, dalla prossima stagione, Massimo Zanetti , pur restando il proprietario, non sarà più, con la sua Azienda, sponsor di maglia della Virtus. Dovremo quindi abituarci ad una nuova sigla (o addirittura 2 se saranno diverse per l’Italia e l’Europa). Il Presidente non ha fatto nomi ma pare che l’Azienda prossima sponsor sarà una s.p.a. quotata in borsa il che depone per un rispetto degli accordi e tranquillità economica. Almeno per tutto il 2026, fino al completamento della nuova Arena, il re del caffè resterà unico proprietario delle Vnere poi la sua intenzione, manifestata più volte, è quella di passare la mano.
Il marchio Segafredo ha garantito grandi soddisfazioni e molti successi
Se completerà nel 2026 i 9 anni di proprietà (diventò presidente nel marzo 2017) Massimo Zanetti sarà ricordato come uno dei presidenti più vincenti della storia bianconera. Considerando che manca ancora una stagione e la bacheca potrebbe rimpolparsi, già così il bilancio è molto lusinghiero : 2 scudetti, 1 Eurocup, 1 basket champions league, 3 supercoppe. Non riuscirà ad eguagliare Alfredo Cazzola che, anche lui in 9 anni, conquistò 4 scudetti, 2 Coppa Italia ed 1 eurolega. Non vanno però nemmeno dimenticate le tre finali scudetto perse con Milano, la finale di Coppa Italia persa con Brescia e la finale della Supercoppa sfumata all’overtime con l’Olimpia.
Cordinier, Shengelia & c. gruppo di giocatori fantastici
Molto probabilmente la Virtus del futuro sarà quasi completamente nuova. Nello sport professionistico d’oggi è inevitabile un turnover continuo dei protagonisti e, difficilmente, si riesce a trattenere un giocatore per tutta la carriera. La Virtus, tuttavia, può ritenersi fortunata, e abile, per essere stata in grado di godersi grandi giocatori quali Teodosic, Belinelli, Shengelia, Cordinier, Weems, Hackett (ma ha un altro anno di contratto) per parecchie stagioni. Ci sono moltissime probabilità che Shengelia firmi un contratto col Barcellona, che Cordinier possa accasarsi al Monaco, che Will Clyburn rescinda il suo ulteriore anno di contratto e si trasferisca anche lui al Barca.
Adesso è il momento delle chiacchere di mercato
Ora è il tempo delle voci riguardanti giocatori sotto contratto, secondo cui Zizic potrebbe interessare a Dubai, e addirittura, Alessandro Pajola potrebbe essere nel mirino di EA7 e Real Madrid. Ci sono anche quelle in entrata, l’ultima riguarderebbe Luca Vildoza dell’Olympiacos che potrebbe interessare alla Virtus. L’unica operazione ormai certa è quella di Salliou Niang dalla Dolomiti Energia Trento. Senegalese di origine ma cresciuto a Mandello del Lario (Lecco), due metri di altezza, 21 anni di età, ha di fatto annunciato di essere in procinto di accasarsi a Bologna. La città la conosce già avendo trascorso alcuni anni nel vivaio della Fortitudo, negli ultimi giorni pare esserci stato un intoppo rappresentato dal buy out che la società Trentina richiede per liberare Niang ed Ellis rispettivamente verso la Virtus e l’Olimpia, pare che ballino 400 mila complessivamente, non proprio bruscolini. Stabilire quanto di vero ci possa essere in queste notizie, solo il tempo ce lo dirà, l’unica certezza è che, nelle Vnere del futuro, ci saranno più giovani e il roster dovrà essere di assoluto gradimento di coach Ivanovic.
I dubbi ruotano attorno ai play
Se il rendimento inaspettato di Brandon Taylor in semifinale e finale è stato determinante per arrivare allo scudetto, in casa Virtus sono iniziati i dubbi sul futuro del settore regia. Arrivato per “dare una mano” nei play off, il folletto ex Reggio Emilia, è stato un protagonista assoluto e non credo che la Virtus e Ivanovic vogliano privarsene. Anche Matt Morgan, con l’arrivo del coach Montenegrino, ha migliorato notevolmente il proprio rendimento, stesso discorso per Akele. Penso che la Virtus che verrà ripartirà da loro, in attesa delle ufficialità in entrata e in uscita.