nella foto Virtus : Daniel Hackett ottimo il suo debutto in Eurocup contro l’Umana Reyer
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna ris. finale 72-83 1°quarto 13-19 2°quarto 29-37 3°quarto56-59 Arbitri: Miguel Angel Perez, Uros Nikolic, Seffi Shemmesh
UMANA REYER VENEZIA : Stone 11 Bramos 7 Tonut 14 Daye 5 De Nicolao 0 Sanders 2 Echodas 1 Mazzola n.e. Morgan 3 Brooks 9 Theodore 18 Watt 2 all.re De Raffaele
Nella incredibile stagione della Virtus non ci sono limiti alla sfortuna, entra un campione come Hackett ma escono Pajola (covid) e dopo appena 90′ di gioco Marco Belinelli per un probabile problema al flessore della coscia sinistra. Nonostante ciò la squadra di Scariolo si è presentata al Taliercio con la faccia giusta, non ha pensato alle proprie disgrazie e ha conquistato una vittoria ineccepibile, conducendo sempre nel punteggio e, per alcuni tratti con grande autorità.
Rotazioni molto accorciate per le Vnere visto che Mannion ha trovato una serata storta, Hervey è stato molto evanescente ma quando in campo hai alcuni fuoriclasse la bilancia pende sempre a tuo favore. Un immenso Teodosic (11 punti sbagliando 2 tiri, ma 13 assist), un Mam Jaiteh dominatore nel pitturato (24 punti e 12 rimbalzi), Daniel Hackett entrato benissimo autore di una prova solida, Alibegovic finalmente concetrato sui due lati del campo (in tutto 28′ per lui), Cordinier ha difeso bene e attaccato ancora meglio, Kyle Weems pur dimostrando di essere in flessione si è reso come sempre molto utile. Jakarr Sampson utilizzato sempre da 5 è apparso in ripresa ed ha tenuto il campo per 10′ consentendo a Jaiteh di rifiatare.
Venezia ha disputato una prima frazione da 29 punti realizzati, ha avuto molto da Theodore che contro la Virtus gioca sempre grandi gare, Tonut inesistente nel primo tempo si è riscattato nella ripresa, Brooks e Stone positivi al tiro hanno tenuto a galla la squadra di De Raffaele che però ha dovuto fare i conti con la netta sconfitta di Watt nel confronto diretto con Jaiteh in una serata straordinaria. Michael Bramos non ha inciso come al solito e ha terminato con un modesta 1 su 8 dall’arco che per lui è una ignominia.
L’arbitraggio abbastanza contestato dai padroni di casa ha scelto di fischiare più o meno anche i sospiri, Venezia non ha saputo adeguarsi e ne ha pagato lo scotto, la Virtus ha interpretato meglio la partita anche da questo punto di vista. Tutti aspettavano la “zona” orogranata ma De Raffaele l’ha applicata per alcune azioni nel terzo quarto, l’unico che ha visto prevalere i suoi nel punteggio parziale, ma la Virtus l’ha saputa attaccare e ha tolto a Venezia anche quest’arma tattica.
