La Virtus ai piedi di Vincent Poirier, a Istanbul finisce 89-68

La Virtus rinuncia a Belinelli e ha Tucker influenzato, gioca un ottimo primo tempo ma poi si deve inchinare allo strapotere fisico e tecnico di Poirier e soci

Matt Morgan grande protagonista anche a Istanbul nel 1° tempo poi anche lui sparito nel 2° tempo come tutta la Virtus  (foto Virtus)

La Virtus nuovamente sovrastata a rimbalzo e al tiro pesante

La Virtus perde la sua sesta gara consecutiva in Eurolega pur illudendo nel 1° tempo di poter compiere un’impresa. La squadra d’Ivanovic pressochè perfetta nei primi 20′ quando dopo 15′ arriva ad avere anche nove punti di vantaggio (35-26 a 6.23. Fin li le Vunere avevano avuto un’ottima difesa, Pajola e Morgan implacabili dall’arco e l’Efes faceva una fatica terribile a tenere il passo dei bianco neri. All’intervallo la Virtus tirava meglio sia da 2 che da , aveva perso solo 4 palloni contro i 9 dei Turchi ma nonostante la grande differenza a rimbalzo davano l’impressione di poter impensierire la squadra di Banchi.

Purtroppo dopo un primo tempo da 42 punti la truppa bianconera ne metteva a segno appena 26 nella seconda frazione e i Turchi volavano. Nel 3° quarto Vincent Poirier, ex Real Madrid, ha fatto la voce grossa dominando sotto i tabelloni e in pratica tra punti e rimbalzi ha deciso  le sorti del match.

La Virtus nel 1° tempo bravi quasi tutti nel 2° il solo Shengelia

Nella prima frazione la Virtus ha impressionato per la coesione e l’organizzazione sui due lati del campo. Pajola e Morgan dall’arco hanno costituito una minaccia costante a cui i Turchi non hanno saputo mettere un’argine. Cordinier molto impreciso l’unico a naufragare nei primo 20′.

Nel secondo tempo è cambiato tutto, la Virtus ha sofferto molto la difesa dell’Efes ha perso 6 palloni in 10′, gli esterni hanno smesso di fare canestro ed è rimasto il solito immenso Shengelia a cantare e a portare la croce.

Ancora una prova indecifrabile di Holiday che si sbatte in difesa, in attacco si prende tiri aperti e puliti ma non fa canestro e questo rischia di diventare un grosso problema perchè i punti sono ciò di cui avrebbe bisogno da lui.

Altro problema attuale è Ante Zizic che anche stasera è sembrato molto lontano dalla condizione ottimale che aveva prima dell’infortunio al gomito. Per il resto Diouf ha sofferto, ovviamente, la classe e l’esperienza di un califfo come Poirier. Bene Akele in difesa quando ha dovuto marcare prima Larkin poi Bryant ma il Trevigiano ancora prende poche iniziative in attacco. Ivanovic ha dato minuti a tutti tranne che a Visconti e ha visibilmente risparmiato chi, lunedì, dovrà essere protagonista contro Trento.

L’Efes squadra di grandi solisti, molto lavoro per Banchi

I Turchi sono stati ciò che si sapeva, squadra di grandi solisti che ama correre e per difendere dev’essere costantemente motivata. E’ arrivata la vittoria indispensabile per mantenersi in corsa per un posto play in ma nelle prossime sette gare Banchi dovrà lavorare parecchio sulla testa dei suoi.

Il post partita Virtus

Le dichiarazioni di Dusko Ivanovic al termine della gara: “Congratulazioni all’Efes, ha meritato la vittoria, ha giocato meglio di noi, soprattutto nel secondo tempo. Hanno giocato con aggressività in difesa, e in attacco hanno trovato situazioni pulite, noi abbiamo avuto grossa difficoltà a trovare buoni tiri nel secondo tempo. Non abbiamo avuto opzioni chiare, qualcosa ha trovato Shengelia, ma la difesa dell’Efes è stata davvero eccellente.”

Anadolu Efes vs Virtus Segafredo  finale 89-68 1Q 24-24  2Q  39-42  3Q 61-52   arbitri: Javor, Aliaga,Thepenier

Anadolu Efes

all.re Luca Banchi

Virtus Segafredo

all.re Dusko Ivanovic

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