Il nuovo roster della Virtus mantiene le promesse di fine stagione

Scritto da il 28 Luglio 2024

“Non arriveranno nomi altisonanti ma giocatori  affamati”, i nuovi arrivi della Virtus una stella di Eurolega e 6 scommesse, firmato anche Tucker

Nella foto : William Dalen Clyburn (per tutti Will) americano 34enne di Detroit, con l’ultima maglia indossata quella dell’Efes Istambul, considerato la miglior ala piccola d’Europa

Will Clyburn l’unico dei nuovi arrivati che ha già giocato (e vinto) l’Eurolega

Uno solo dei nuovi Virtussini ha esperienza di Eurolega ma verrebbe da dire che il curriculum di Clyburn vale da solo quello degli altri 6 arrivati. I titoli dell’americano sono infiniti e tra questi l’Eurolega 2019 col CSKA Mosca da mvp delle Final Four in una carriera che si è sviluppata dopo il College tutta in Europa. Com’è noto ha giocato e vinto al CSKA con Hackett e Shengelia che ritroverà dunque in maglia Virtussina dal 19 agosto in poi. Se lo Statunitense di Detroit  è una stella assoluta d’Eurolega giocandosela alla pari di Shavon Shields quale miglior “3” della massima competizione Europea, in compenso gli altri nuovi arrivati sono delle incognite non avendo mai calcato i parquet dell’elite continentale.

Essere protagonisti in Eurocup non significa poter fare altrettanto in Eurolega

Grazulis, Morgan e Tucker hanno tutti disputato l’ultima Eurocup con le maglie rispettivamente di Trento, Londra e Venezia essendo protagonisti, Morgan inserito nel miglior quintetto del gruppo A, Grazulis e Tucker hanno chiuso con ottime cifre. La Virtus tuttavia ha già toccato con mano e a sue spese quale differenza vi sia fra le due Coppe gestite dall’Eca.

L’esempio di Mam Jaiteh è molto recente e significativo perchè qualcuno possa averlo dimenticato. Il centro Francese fu nominato Mvp dell’Eurocup 2021-22  culminata con la  vittoria in finale delle Vnere al Paladozza contro i Turchi del Frutti Extra Bursaspor, per lui si preconizzava un futuro da dominatore anche in Eurolega . Il seguito lo conosciamo tutti, Jaiteh nel primo ed unico anno di Eurolega con la maglia della Virtus non fu mai protagonista finendo in alcune occasioni in fondo alle rotazioni essendogli preferito Ismael Bako centro Belga con origini familiari Turche, nell’ultima  stagione al Monacò con Obradovic ha avuto spazi limitati senza mai essere determinante.

Se l’obiettivo è avere giocatori “affamati” è un rischio che bisogna correre

Per le squadre di Eurolega le alternative non sono infinite. Le big che possono spendere (budget tra i 30 e 40 milioni) si rivolgono al mercato di Eurolega o addirittura a giocatori che si sono stancati dell’nba e accettano di ridimensionare i propri guadagni a fronte di una qualità di vita più gradevole ; le squadre che possono spendere meno (la Virtus tra queste) o prendono giocatori americani di secondo piano (G League) il cui adattamento al basket europeo è ignoto, oppure, come nel caso delle Vnere in questa stagione, puntano sul fiuto dei loro uomini – mercato e pescano i migliori di Eurocup confidando nel desiderio di emergere dei giocatori più ambiziosi e delle qualità fisiche e tecniche evidenziate nella seconda competizione europea.

Andrejs Grazulis una garanzia

Per mille motivi quello del Lettone è il profilo giusto per la Virtus di quest’anno. Al di là dei due interventi ad entrambe le ginocchia, giocatore solido fisicamente e mentalmente. Banchi lo conosce e lo apprezza essendo una colonna della sua Lettonia. Giocatore intelligente dotato di un ottimo tiro frontale è un ala forte che può giocare anche da ala piccola in alcuni quintetti. Ottimo difensore può marcare giocatori pericolosi sul perimetro ma anche vicino a canestro, credo che ci si possa sbilanciare a prevedere che farà bene anche in Eurolega.

Rayjon Tucker infiamma i tifosi

Giocatore fisicamente debordante di un’esplosività ideale per infiammare la fantasia dei tifosi, protagonista assoluto delle semifinali play off in maglia oro granata, il ragazzo di Charlotte ha tutto per non far rimpiangere il compassato e freddo Lundberg che ha tolto più volte le castagne dal fuoco delle Vnere nell’ultima stagione. L’americano vivrà con sollievo il suo arrivo alla Virtus, almeno dovrà vedersela con Isaia Cordinier, il suo incubo nelle semifinali, soltanto in allenamento nel chiuso della Porelli senza sguardi indiscreti. Giocatore con tanti punti nelle mani, dotato di un attacco al ferro impressionante col quale annulla il gap fisico contro difensori più alti, ha nella discontinuità di rendimento il suo tallone d’achille.

L’incognita potrebbe essere quella dell’adattamento a diventare un giocatore “di sistema” che deve operare all’interno di meccanismi in cui la palla in mano l’avranno spesso altri giocatori (ad esempio Shengelia e Clyburn), a giochi rotti però lui è un fenomeno e potrà essere utilissimo anche in Eurolega, in fondo contro uno dei migliori difensori europei come Cordinier l’abbiamo già visto impegnato e il duello lo ha visto soccombere soltanto in gara 1.

Matt Morgan l’incognita numero uno

C’è grande curiosità attorno al play che ha disputato l’ultima Eurocup coi London Lions ed è stato inserito nel miglior quintetto del gruppo A. Con la maglia Londinese segnava tantissimo e smazzava quasi 4 assist a gara di media. Play moderno che ha bisogno di avere la palla fra le mani per tanto tempo, alla Virtus dovrà giocoforza adattarsi perchè quando hai a fianco delle stelle  è del tutto evidente che la palla la devi condividere per molti secondi dei canonici 24.

Il vantaggio però è che, su di lui, le difese non potranno raddoppiare e godrà quindi di una certa libertà nella costruzione del gioco. Da verificarne anche le qualità difensive che nell’Eurocup londinese non si sono potute apprezzare e che invece qui saranno determinanti per capire il minutaggio che Banchi potrà riservargli, certamente sarà un’alternativa per un radicale cambiamento in regia rispetto a Pajola ed Hackett.

Gli Italiani Diouf, Akele e Visconti

Il pacchetto Italiano viene arricchito da 3 giocatori fisicamente molto prestanti e vivrà di luce propria sopratutto in Lba e annessi (Supercoppa e Coppa Italia). Tutti e tre per motivi diversi arrivano alla Virtus per un salto di qualità e un’affermazione professionale. Momo Diouf  giocatore giovane  in una grande squadra deciso a giocarsi una carta importante della carriera. Al di là del campionato Italiano nel quale ha già dimostrato di poter stare con minutaggi importanti (Reggio Emilia), la vera scommessa sarà quella, per il giocatore di origine Senegalese, di ritagliarsi un ruolo importante anche in Europa. Ottimo difensore sui giocatori che agiscono  nel pitturato, dotato di un buon tiro frontale, sarà interessante vederne l’impatto in una competizione di altissimo livello come l’Eurolega.

Nikola Akele viene da due campionati da protagonista con la Germani Brescia. Con Alessandro Magro era stabilmente nello starting five, giocatore molto duttile che sa fare molte cose, non ha tanti punti nelle mani ma è un ottimo difensore sopratutto sugli esterni, in campionato avrà molti minuti e possibilità di mettersi in luce. L’Eurolega, che non ha mai frequentato, sarà una grossa incognita per lui.

Infine Riccardo Visconti atteso qui da una doppia sfida. Il ragazzo Torinese, che a 18 anni sembrava avviato ad una folgorante carriera, nei due anni passati a Brindisi e nei successivi a Pesaro è diventato un giocatore marginale e non ha ottenuto le soddisfazioni attese. Alla Virtus si rimette decisamente in gioco per misurarsi ai massimi livelli in Italia e, se ne avrà la possibilità, anche in Europa. Oltretutto dovrà fare i conti con la diffidenza di una parte del tifo visto che non ha mai fatto mistero di avere il cuore per la Effe scudata, Basile e Mancinelli i suoi idoli da ragazzo. Bisogna anche dire, però, che da professionista la chiamata dell’Aquila la rifiutò preferendole i due anni Brindisini con Vitucci.

 

 

 

 


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