Il Comune di Mantova stanzia 234 mila euro a favore di famiglie in difficoltà

Scritto da il 15 Novembre 2021

Il Comune di Mantova rinnova il suo impegno a favore dei nuclei familiari e dei residenti che si trovano in difficoltà economiche o in condizione di particolare vulnerabilità, anche a seguito della situazione di emergenza sanitaria determinata dal Covid 19, con una nuova misura straordinaria che prevede contributi per rimborsare il pagamento delle utenze domestiche relative ad energia elettrica, riscaldamento e fornitura idrica recentemente rincarati. Il Bonus Utenze è una delle iniziative previste dal Piano Mantova dell’Amministrazione Palazzi a favore delle famiglie in difficoltà.

“Una nuova misura a sostegno delle famiglie, dei genitori soli e degli anziani estesa anche al ceto medio e a chi lavora ma è in difficoltà – ha osservato il sindaco Mattia Palazzi -. Dopo i bonus spesa, sport e le misure dedicate alla Tari, ora adottiamo un’altra misura sulla base di un Isee esteso, destinata a dare un corposo sostegno per i costi delle utenze acqua, luce e gas. Il contributo sarà erogato entro fine anno e arriverà direttamente sul conto corrente dei beneficiari”.

“E’ un aiuto concreto alle famiglie mantovane, per assorbire i rincari delle bollette in arrivo con il prossimo anno – ha sottolineato l’assessore al Welfare del Comune di Mantova Andrea Caprini -. Rimborseremo utenze domestiche (luce, acqua, riscaldamento) pagate nel 2021, fino a 400 euro per nucleo famigliare, e in questo modo aiuteremo le famiglie a non trovarsi in difficoltà quando la bolletta aumenterà. Daremo la priorità alle famiglie numerose, monogenitoriali e agli anziani soli, mentre chi già riceve l’assistenza e i sussidi come i percettori di Rdc avrà un punteggio inferiore”.

“Abbiamo recuperato le risorse nel bilancio e anche grazie ad un contributo straordinario di Cariverona – ha proseguito Caprini – contiamo di aiutare oltre 600 famiglie, dalle stime e calcoli fatti dagli uffici raggiungeremo una platea più ampia di quanti già accedono alle prestazioni sociali, arrivando al ceto medio”.

Il finanziamento di questa nuova misura nel complesso ammonta a 234.702 euro. Con l’innalzamento dell’Isee previsto nella misura (è possibile fare domanda per chi ha un indicatore fino a 16mila euro), verrà interessata anche una porzione del ceto medio, spesso fuori dai radar degli aiuti tradizionali, ma non per questo meno in difficoltà.

Sia il personale amministrativo che le Assistenti Sociali saranno impegnati per due settimane nella raccolta delle istanze (si raccomanda la procedura online, anche in un’ottica di rispetto delle misure per il contenimento del Covid-19, ma è ammessa anche la presentazione dell’istanza cartacea, previo appuntamento telefonico), poi si proseguirà con l’istruttoria e la valutazione delle istanze per la formazione della graduatoria.

Il contributo verrà comunque liquidato entro febbraio, prima del termine della stagione termica.

Non è la prima misura straordinaria: dall’inizio della pandemia il settore Welfare ha licenziato tre bandi spesa (oltre 3.200 istanze presentate e processate, con circa 2.000 domande finanziate), due bonus sport (127 istanze presentate, solo nella prima edizione, 120 finanziate) e più edizioni del bando locazioni (oltre 450 istanze presentate, più di metà finanziate), per contenere l’emergenza abitativa.


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