Mantova Live Theatre: Mister Wolf presenta “IL BABYSITTER” di Paolo Ruffini, il 26 Marzo al PalaUnical Teatro di Mantova

Scritto da il 3 Novembre 2025

Lo spettacolo live di Paolo Ruffini ispirato al suo celebre video-podcast da milioni di views continua a portare nei teatri di tutta Italia la libertà, la fantasia, la spontaneità e la profondità che i bambini possono regalarci e che i grandi hanno dimenticato 

 

 

 

 

 

Continua il tour de “Il Babysitter – Quando diventerai piccolo capirai”, lo spettacolo teatrale interpretato da Paolo Ruffini e diretto da Claudia Campolongo, ispirato all’omonimo podcast di grandissimo successo, che ha conquistato il pubblico su Spotify e sui social network regalando uno sguardo puro e spontaneo sul mondo e sulle tematiche esistenziali proprie della vita degli adulti attraverso interviste a bambini tanto ironiche quanto profonde.

 

Oggi questo racconto ha superato i confini del web per trasformarsi in un esilarante e toccante show teatrale che vede sul palco Paolo Ruffini affiancato da tre piccoli interpretiIsabel Aversa, Leonardo Zambelli e Lorenzo Pedrazzi, selezionati a partire dal podcast per spontaneità e attitudine artistica – e Claudia Campolongo al pianoforte, che firma anche la regia.

 Il fortunato spettacolo arriverà al PalaUnical di Mantova il 26 marzo 2026, una produzione Mister Wolf per la rassegna Mantova Live Theatre.Biglietti in vendita su TicketOne e nei punti vendita autorizzati.

Cosa potrebbe accadere se Ruffini, mentre sta per iniziare il suo one-man-show, venisse interrotto da tre bambini che si sono persi? È questo l’escamotage narrativo da cui prende il via lo show… e la risposta è semplice: dovrebbe occuparsi di loro, in attesa che i genitori vengano a prenderli, diventando un “Babysitter” improvvisato, e trovandosi a intrattenere non solo il pubblico, ma anche i tre piccoli guastafeste che sono delle vere forze della natura!

Tra giochi di gruppo, momenti poetici, favole, avventure, riflessioni, nascondino e rubabandiera, si parla di libertà e fantasia. L’attesa dei genitori costituisce un vero e proprio conto alla rovescia, facendo diventare il tutto un grande happening teatrale.

 Uno spettacolo di comicità e improvvisazione per famiglie e un viaggio tra passato e futuro per re-imparare le cose che solo i più piccoli realmente “sanno”, ma che inevitabilmente, col tempo e l’esperienza, le persone perdono: il senso del gioco e dell’amore incondizionato. Perché “la vita è un gioco la cui prima regola è far finta che non lo sia”, come diceva Alan Wilson Watts.


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