nella foto Virtus : un’immagine delle finali scudetto 2022, uno dei grandi protagonisti in maglia Virtus, Tornique Shengelia, il Georgiano sarà decisivo anche quest’anno

Il derby d’Italia ritorna anche nelle finali scudetto 2023

Il basket Italiano aspettava il derby d’Italia per le finali scudetto e le due Società più blasonate non hanno tradito, rispettando il pronostico che le voleva finaliste. Non per niente sono le due società ai vertici, le uniche a disputare l’Eurolega e fino a questo momento si sono già scontrate nella stagione 5 volte e potrebbero arrivare a 12.

Con buona pace di Ario Costa, presidente di Pesaro, ad oggi il nostro basket vive di questo dualismo. Ario Costa a suo modo pensa di avere segnalato quello che a lui sembra un problema, in questi casi, però, si dovrebbe anche fornire una soluzione. Armani e Segafredo cosa potrebbero fare ? Autoridursi il budget ? In questo modo l’Italia perderebbe, in Europa, anche quel minimo di considerazione acquisita fino ad ora, ricordiamo che nessuna delle due quest’anno ha partecipato ai play off di Eurolega, come dire che sono fuori dalle migliori 8 squadre europee. In Spagna, dove evidentemente non hanno un Ario Costa, nessuno si scandalizza che il “Clasico”, derby tra Real Madrid e Barcellona, sia la partita che spesso assegna il titolo, la Coppa del Re, ecc. da almeno 50 anni.

Quest’anno Milano e Bologna arrivano meno stanche alle finali

Virtus e Olimpia arrivano a queste finali dopo avere dominato la stagione regolare e i primi due turni dei play off : solo Milano ha perso una gara nei quarti (a Pesaro) e rischiato notevolmente in gara 2 con Sassari. La Virtus ha fatto un percorso netto e ha rischiato soltanto in gara 3 di semifinale avento recuperato 18 punti di scarto a Tortona. Le due finaliste arrivano con un fardello di 75 gare ufficiali sul groppone. La Virtus ha infatti giocato una gara in più in coppa Italia (la finale poi persa con Brescia), Milano una in più nei quarti play off a Pesaro. Entrambe hanno avuto una marea d’infortuni ma i bianco rossi hanno fatto due innesti prestigiosi durante la stagione : Luwawu Cabarrot che sostituì Shavon Shields fermo 8 mesi (tendine d’Achille), il francese ha già risolto il contratto al ritorno del titolare ; visto l’infortunio di Kevin Pangos (prognosi due mesi) Milano è tornata sul mercato e Shabazz Napier (dall’Nba) ha attraversato l’Oceano e si può definire il miglior acquisto dell’Olimpia in stagione. Il roster a disposizione di Ettore Messina è sterminato e le ex scarpette rosse ad ogni impegno in Italia mandano in tribuna giocatori che sono stati titolari in Eurolega come Brandon Davies (3 anni a Barcellona), il 4° miglior marcatore di Lba 2021-22 come Nazareth Mitrou Long, a turno  resta fuori Devon Hall giocatore determinante nel successo di Milano nelle finali 2022 (Hall si alterna con Kevin Pangos  scelto come play titolare in estate), Deshaun Thomas giocatore di spicco del Bayern Monaco qui relegato a spettatore non pagante.

La Virtus al completo dopo una stagione intera d’infortuni

Priva di Abass nelle finali 2022 e Shengelia in pessime condizioni in gara 5 e 6, la Virtus è per la prima volta da settembre al completo di tutti i suoi effettivi ma alcuni come Teodosic e lo stesso Abass non sono ancora in una condizione fisica ottimale. Anche la Virtus manda in tribuna 3 giocatori importanti : Iffe Lundberg lo scorso anno in Eurolega, Ismael Bako il centro che gioca le migliori partite contro Walter Tavares e infine Kyle Weems l’uomo squadra per eccellenza, mvp di gara 3 nelle finali 2021. Insomma la forza delle due squadre sta anche nella qualità degli assenti. Credo che, difficilmente, Messina e Scariolo cambieranno qualcosa nella composizione dei giocatori da scrivere a referto. Ormai le gerarchie sono stabilite e, anche se la serie arriverà a gara 7, difficilmente vedremo qualcuno degli esclusi. Troppo rischioso infatti mettere dentro qualcuno che da un mese non ha il ritmo partita, pur potendo contare sulla maggior freschezza atletica.

Si annuncia una finale incertissima e un grande spettacolo

Con queste premesse ci sono tutte le condizioni perchè questa finale scudetto sia la più incerta e imprevedibile degli ultimi anni. Se una Virtus stanchissima riusci lo scorso anno a portare Milano fino a gara 6, prevedere che si possa arrivare a gara 7 è abbastanza scontato.  Se qualcuno azzarda pronostici in questo momento è un buon tempone che ha voglia di divertirsi. Lo scudetto arriverà non per fortuna ma per episodi che gireranno a favore dell’una o dell’altra. Anche quanto accaduto in regular season e nelle altre competizioni ha poco valore. La Virtus complessivamente negli scontri precedenti ne ha vinti 4 su 5 equamente divisi due a Bologna e 2 al Forum. Per rendere ancora più ingarbugliato l’eventuale pronostico due sono state le vittorie in versione europea (Eurolega) e due in versione Italiana (Lba e Supercoppa). L’Armani però ha vinto a Bologna il 2 gennaio in modo nettissimo, dominando nel gioco, e infliggendo il maggior distacco degli ultimi anni 96 a 74. Insomma credo che per sapere chi conquisterà lo scudetto 2023 del basket si dovrà pazientare almeno al 21 giugno alle 22.30.

 


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