E DOMANI SI RICOMINCIA COL BURSA
Scritto da Franco Vannini il 2 Marzo 2022
Il percorso dell’Eurocup ricomincia domani con i modesti turchi e , finalmente, a ranghi completi dopo il ritorno dei 6 giocatori dalle Nazionali.
L’avversario della Virtus, il Bursaspor, è un fenomeno recentissimo in una città dove il basket è sempre stato rappresentato dal Tofas , due volte campione del BSLigi, poi fallito e solo nel 2016 tornato nella serie maggiore ed in EuroCup.
I biancoverdi del Bursa, fondato invece solo nel 2014, sono in BSLigi solo dalla stagione 2019\20 e già l’anno scorso parteciparono all’EuroCup nel gruppo D dove , al loro debutto, la squadra iniziò con sei sconfitte di fila, strapazzati da Trento e da GranCanaria, prima di concludere la stagione vincendo tre delle ultime quattro partite
Del roster dell’anno scorso i migliori cinque giocatori (Perry Jones, Kadji, Munford, Newman e l’anziano centro Savaz) sono partiti verso altri campionati.
La squadra è stata rivoluzionata con l’arrivo dello 22enne swingman Bitim di scuola americana e poi all’Efes e degli nuovi stranieri.
Pericolosa la guardia di scuola Baylor Allerik Freeman, 190 cm. col 61% da due e 37% da tre.
Da Anversa è giunta l’ala grande di 206cm. David Dudzinski, col 51,5% da tre punti nell’EuroCup della scorsa stagione con l’Antwerp..
Dall’ASVEL proviene il centro Kevarrius Hayes già visto due anni fa a Cantù , buon rimbalzista e stoppatore, ma pericoloso solo sotto canestro.
Altre tre guardie sono il mediocre ma esperto play (180 cm.) Derek Needham, visto a Reggio, Monaco ed al Mornar in EuroCup , Andrew Andrews (188cm.) dal Durassafaka, realizzatore dinamico ma confusionario e il playmaker turco Omer.
Nella EuroCup il bilancio è di 7 sconfitte e 4 vittorie, di cui quella col Patrasso nell’ultimo turno .
Nella BSLigi il bilancio è di 10-10 dopo un inizio tragico che l’aveva relegata al penultimo posto.
Il team è sponsorizzato da una linea di bevande di frutta dal nome italiano, ma appartenente ad una ditta turca.
LA CITTA DI BURSA
Nel 1300 fu la prima capitale dell’Impero ottomano, è una meta meritevole. La città spesso citata come “Verde Bursa” per via dei numerosi parchi e giardini cittadini ospita i mausolei dei primi sultani Ottomani e diversi edifici risalenti al periodo Imperiale, quale la Grande Moschea, la maggiore in Turchia con le sue venti cupole e due minareti, la Torre dell’Orologio ed il bazar coperto.
La sua collocazione lungo la famosa Via della Seta ne fece una città ricca ed oggi si presenta come una città moderna di oltre 3 milioni di abitanti, capitale dell’Industria automobilistica turca che ospita gli stabilimenti della Tofaş FIAT, Renault , Peugeot, Bosch e Magneti Marelli.