DOMANI PER DUE ORE BOLOGNA RITORNA BASKET CITY : VIRTUS VS FORTITUDO

Scritto da il 18 Dicembre 2021

nella foto Virtus : Marco Belinelli capitano delle Vnere, grande e discusso ex della stracittadina n. 111

Domani (Virtus Segafredo Arena 17.30 ; Eurosport 2 , Discovery + ; Radio Nettuno Bologna uno) ritorna la stracittadina n. 111 tra Virtus e Fortitudo. Le Vnere largamente avanti nel record della gara 65 a 45, ultima vittoria Fortitudo in una gara di Supercoppa della stagione scorsa. Oltre ai soliti elementi d’interesse delle sfide tra bianco neri e bianco blu si aggiunge il ritorno del tifo organizzato dopo quasi due anni a vivacizzare e colorare gli spalti della Segafredo Arena. Pare che ai tifosi della F siano stati riservati quasi duecento tagliandi e uno spicchio della curva, per evitare eccessivi assembramenti, ma si entrerà solo col Super Green Pass e mascherina indossata.

Per la Virtus come sempre la partita è una trappola, questa volta ancora di più, la seconda in classifica contro l’ultima, perdippiù in casa, ce ne sarebbe abbastanza per definirla una gara dall’esito scontato, invece la storia delle 110 partite precedenti dimostra esattamente il contrario. Da sempre fin dal 1966 anno della prima sfida la Fortitudo ha sempre costituito un osso durissimo per la Virtus anche quando in via San Felice non erano tempi di vacche grasse, quasi come adesso. Poi nell’era Seragnoli, quando il livello dello scontro si alzò e divenne oltrechè nazionale addirittura europeo, le vittorie bianco blu furono frequentissime.

In questo momento storico tra le due Società esiste un divario economico come mai in passato, gli  obiettivi e la visione del futuro divergono profondamente, ciò non toglie che, sul campo, questo divario, in qualche occasione, possa annullarsi : questo è il fascino dello sport, altrimenti sarebbe tutto scontato ed inutile il verdetto del campo. Non credo quindi che domani vedremo una gara a senso unico, anche se la Fortitudo la partita dell’anno, quella perfetta, l’ha già giocata e vinta dominando Trieste arrivata al Paladozza in versione gita enogastronomica, perchè il recupero degli infortunati e l’inserimento di Feldeine, Borra e Charalampopoulos dovrebbe aver trasformato la squadra in una formazione almeno sullo stesso piano delle concorrenti alla salvezza.

La Virtus ultimamente, nonostante le assenze importanti e numerose, ha trovato un equilibrio di squadra molto buono. E’ del tutto evidente che, le assenze, per il momento abbiano aiutato lo staff tecnico che ha potuto concentrarsi su un minor numero di giocatori tra cui trovare sinergie. Inoltre l’incredibile serie di disavventure ha compattato il gruppo che aveva bisogno di un nemico da combattere, in questo caso la sfortuna.

Gli uomini della panchina sono al momento determinanti, la Virtus ha dodici giocatori che, come la vittoria con Patrasso ha dimostrato, possono iscrivere punti a referto in qualsiasi momento della gara, anche restando in campo pochi minuti. Questo consente agli altri di non spremersi troppo. A parte le convincenti prove di Alexander e Ruzzier, è piaciuto molto Sampson impiegato da 4, consentendo l’utilizzo di un quintetto alto e muscoloso.

Prima di affrontare la Fortitudo ecco le parole di Sergio Scariolo, un altro ex , alla vigilia : “Il derby è sempre una partita interessante, a volte anche sorprendente da giocare, da vedere e da vivere. Abbiamo provato in un paio di gironi a prepararla nel miglior modo possibile. La cosa più importante è recuperare i giocatori che non sono riusciti ad allenarsi in questi giorni, al di là di quelli che sono già assenti di lunga data. Dobbiamo essere pronti alla migliore versione della Fortitudo dopo l’aggiunta degli ultimi innesti di mercato: è una squadra rinforzata e in gran forma, come dimostra l’ultima partita che ha giocato. Da parte nostra sarà necessaria massima concentrazione sui 40 minuti, perché penso possa essere una partita lunga, che non si deciderà presto. Abbiamo il desiderio di dare ai nostri tifosi una prestazione orgogliosa ed intensa in cambio del loro supporto, soprattutto nei momenti di difficoltà che sicuramente ci saranno.” 

 

 

 

 

 

 


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