Domani a Milano per la Virtus primo match point
Scritto da Lucio Bertoncelli il 6 Giugno 2025
La Virtus domani ha la possibilità di chiudere la serie ed eliminare, per la prima volta dopo 4 anni, l’eterna rivale dalla lotta per lo scudetto
Gara 3 è appena terminata e Daniel Hackett, uno dei leader della Virtus, abbraccia l’ultimo arrivato, Brandon Taylor, autore di una grande prova (foto Virtus)
EA7 Olimpia Milano vs Virtus Segafredo Bologna gara 4, palla a due domani sabato 7 giugno ore 20.45 Unipol Forum (Mi). Streaming Dazn, Eurosport 2, Dmax can. 52 dgt, Radio Nettuno Bologna Uno.
Dopo la deludente gara 2 la Virtus che nessuno si aspettava
La Virtus si regala il primo match point per andare in finale ed eliminare quindi gli eterni rivali Milanesi dalla lotta per lo scudetto. Lo ha fatto con una gara in cui, Dusko Ivanovic, a causa di due gravi assenze come Polonara e Clyburn, ha mandato in confusione il suo amicone Messina che, diciamo la verità, non ci ha capito niente.
Quintetti atipici e originali, ad un certo punto tre guardie in campo Pajola, Hackett e Morgan, insomma la Virtus ha scompaginato le certezze che l’Olimpia si era costruita sopratutto in gara 2 quando la Virtus era stata dominata. Il coach Virtussino ha effettuato una girandola di cambi per avere sempre in campo giocatori freschi di gambe, testa e cuore, nel primo quarto erano entrati tutti, tranne il baby Accorsi.
In conferenza stampa il coach dell’Olimpia ha parlato di gara sconclusionata dei suoi ma, per la verità, per chi segue la stagione delle ex scarpette rosse, di gare del genere i biancorossi, specie in Eurolega ma non solo, ne hanno giocate parecchie. Squadra capace di grandissime imprese ma anche di passaggi a vuoto inspiegabili. In attesa di conoscere quale versione EA7 si presenterà domani in gara 4, la Virtus, dal canto suo, dovrà ripetere una prova gagliarda come gara 3 ma, avrà il vantaggio enorme di aver messo l’avversaria con le spalle al muro.
Domani sera rischia solo l’EA7
La squadra di Messina rischia di condensare, nella serie di semifinale play off, tutta la sua fallimentare stagione. I biancorossi si presentavano ai nastri di partenza con un roster di prim’ordine, al di là dello stratosferico budget a disposizione. Inutile tirare in ballo gli infortuni che, in una stagione da oltre 70 partite, prima o poi capitano a tutti. Altrettanti risibile pare la vicenda Nebo : l’ex Maccabi, giocatore importantissimo indubbiamente, s’infortunò la notte di Hallowen nel derby d’Italia proprio contro la Virtus. La diagnosi fu subito infausta e, con il portafoglio a disposizione e il tempo, era pensabile di trovare, nel panorama cestitico planetario, qualcuno un pò meglio del buon Gillespie.
Alla Virtus servirà pazienza
Domani sera, più che mai, la Virtus dovrà avere pazienza, ormai alla quarta gara in sette giorni, tra gli stessi interpreti, non c’è più niente da scoprire, ma adesso le posizioni sono più chiare. Milano soffre maledettamente i cambi di copione, formazione di grandi solisti che non riesce a giocare “di squadra” per 40′ e con un reparto play making molto limitato. Ivanovic ha molto cavalcato in gara 3, anche per necessità, quintetti piccoli e questo, contro una squadra senza un vero centro titolare, ha pagato un altissimo dividendo. Nella guerra dei nervi, fondamentale nei play off, la Virtus sa che, anche in caso di sconfitta, la serie non sarà finita e lunedì sera alla Segafredo Arena avrà un’altra chance. Clyburn e Polonara ancora assenti ma entrambi si augurano di poter dare ancora una mano.