Comitato “Nazarat”: dieci anni di preghiera per il dramma silenzioso dei cristiani perseguitati
Scritto da Redazione il 21 Agosto 2024
Il dramma dei cristiani perseguitati resta avvolto dal silenzio dei grandi media ma da dieci anni il Comitato “Nazarat” prega per la fine delle persecuzioni
Spiritualità – Ieri a Rimini, in Piazza Tre Martiri, si è tenuta la preghiera del Rosario per i cristiani perseguitati nel mondo, l’iniziativa è organizzata dal Comitato “Nazarat” che da ormai dici anni, ogni 20 del mese, promuove questo momento di supplica.
L’iniziativa, che si è svolta contemporaneamente in numerose città italiane, è nata dopo l’esodo dei cristiani dalla Piana di Ninive in Iraq per mano dei terroristi dell’Isis. Parliamo di numeri sconvolgenti, con oltre 125mila cristiani costretti ad abbandonare le proprie case.
Per far capire il clima di terrore instaurato dall’Isis basti pensare che, come ricorda il quotidiano Avvenire in un articolo a firma di Giorgio Paolucci, le abitazioni dei fedeli cristiani venivano marchiate con la lettera araba “Nun“, che sarebbe l’iniziale della parola Nazarat.
Gli abitanti avevano quindi poche alternative, convertirsi forzatamente all’Islam, pagare una “tassa di sottomissione” oppure lasciare le proprie terre.
Per l’occasione ha voluto inviare il proprio messaggio di vicinanza anche Papa Francesco:
“Grazie per la vostra testimonianza di amabile carità, di vicinanza e specialmente di unione al dolore delle popolazioni ferite dall’ingiustizia, dalla sopraffazione, dall’odio e dall’avidità.
L’umanità intera – scrive il Pontefice – oggi più che mai, ha bisogno della Buona Notizia della pace, e ogni cristiano è chiamato ad annunciarla e a condividerla. […] Vi esorto dunque ad invocare l’aiuto della Vergine Maria, Madre del Soccorso, affinché sia lei ad accoglierci sotto il suo manto ed a sostenerci nell’ora della prova.
Sia lei ad accendere nel nostro animo la luce della speranza per osare un futuro di serenità e di armonia”.