Il Carpi respira nella lotta per la salvezza vincendo il derby contro la SPAL
Il Carpi si rialza dopo 4 risultati negativi consecutivi in questo inizio di 2025 (2 pareggi seguiti da 2 sconfitte) aggiudicandosi un pesante e sentito derby al Cabassi contro la SPAL, una delle grandi deluse del Girone B di Serie C immischiata nella lotta per la salvezza. I biancorossi hanno avuto la meglio per 1-0 grazie al primo gol del nuovo anno, segnato da Contiliano al 22′ con un missile da fuori area. Nella ripresa la SPAL ha avuto il pallino del gioco, senza però incidere. L’espulsione di Mignanelli all’82’ per doppia ammonizione ha agevolato il finale. Sall ha colpito la traversa nell’ultima giocata e dopo il fischio finale Haoudi è stato espulso per eccesso di proteste. Ora i ragazzi di Serpini hanno 29 punti e vanno a +5 sui ferraresi, ancorati in zona Play-out.
Il Carpi ha rotto un doppio digiuno di vittorie casalinghe con la SPAL: l’ultimo successo in assoluto era l’1-0 al Mapei Stadium di Reggio Emilia in Lega Pro Prima Divisione del 16 ottobre 2011, ma al Cabassi non si vinceva dal 3-2 in Serie C1 del 20 ottobre 1996.
Il prossimo impegno dell’A.C. sarà in trasferta contro l’Ascoli venerdì 31 gennaio alle 20:30.
Formazioni ufficiali
Serpini schiera il 4-3-1-2: in porta Sorzi; in difesa Rossini, Zagnoni, Panelli e Cecotti; a centrocampo Figoli, Contiliano e Casarini; in attacco Puletto trequartista dietro Cortesi e Gerbi.
Dossena presenta il 4-3-3: Galeotti in porta; in difesa Calapai, Arena, Nador per lo squalificato Bassoli e Mignanelli; a centrocampo Zammarini, Awua e Haoudi; in attacco D’Orazio e Rao ai lati di Antenucci.
Primo tempo
Le curve del Cabassi (quasi esaurita quella ospite) duellano con la voce dei loro cori già durante il riscaldamento. La Bertesi-Siligardi espone all’ingresso in campo delle squadre uno striscione: “Cuore e grinta“.
La prima grande occasione ce l’ha il Carpi al 12′: Casarini (steso al momento del passaggio da Nador, ammonito da Cerbasi) verticalizza per Gerbi che trova la parata a terra di Galeotti (Arena, l’altro centrale ammonito che era stato ammonito al 5′ per una manata a Casarini, spazza in corner davanti alla porta).
I biancorossi sono combattivi, non mostrano timore e giocano con alta intensità. Al 19′ Cortesi si accentra dalla destra e il suo mancino basso è facile preda di Galeotti.
Al 22′ il Carpi passa meritatamente in vantaggio: Cortesi appoggia a Contiliano che da 25 metri scarica un mancino spettacolare e piega le mani a Galeotti. Emblematica l’esultanza del ragazzo in prestito dalla SPAL che si batte il petto sullo scudo carpigiano mentre va a raccogliere l’affetto dei tifosi.
La SPAL è molto imprecisa e persino nervosa quando deve gestire il pallone. Il Carpi al 35′ tira malissimo all’ingresso dell’area con Cortesi, ben servito sulla sinistra da Puletto in una ripartenza.
I ferraresi si scuotono dal torpore al 39′: Haoudi si inventa dal vertice sinistro un bel destro a giro e un superlativo Sorzi allontana elasticamente con una mano, salvando l’1-0. Si va all’intervallo senza recupero.
Secondo tempo
La ripresa comincia senza cambi. Al 48′ Zammarini in area impatta di prima un cross di Calapai e Sorzi para senza problemi. La SPAL appare più decisa dopo un primo tempo deludente e al 54′ Zammarini in mischia su sponda di Antenucci tira contro un muro di gambe a difesa di Sorzi. Haoudi al 55′ sfiora il palo dal limite.
Il Carpi si rivede al 60′ con una punizione di Casarini da 20 metri mandata in corner coi pugni da Galeotti. Al 64′ Antenucci crossa in area e il colpo di testa di Rao è facile preda di Sorzi. Le prime sostituzioni le fa Dossena al 65′: fuori Awua e D’Orazio, dentro i giocatori offensivi El Kaddouri e Spini.
Serpini mette mano alla panchina al 67′: fuori Contiliano e Gerbi, dentro Campagna e Sall. Poco dopo, al 69′, Figoli lascia il terreno per infortunio ad Amayah. L’iniziativa è della SPAL, ma manca chiarezza. Al 76′ Sall con un diagonale rasoterra dalla sinistra impegna Galeotti.
La SPAL all’82’ rimane in 10 uomini: il terzino sinistro Mignanelli si prende la seconda ammonizione per aver fermato un contropiede di Puletto di fronte alla panchina del Carpi. Gli ultimi cambi di Serpini sono Calanca e Saporetti per Cortesi e Puletto all’85’. Rao invece esce per l’islandese Karlsson.
Vengono concessi 5′ di recupero. Al 92′ Spini riesce a tirare in area su un lancio lungo mal letto dalla difesa e Sorzi con le mani non si fa sorprendere. Al 95′ Rossini lancia in contropiede Sall che con un gran destro colpisce la traversa senza che il pallone superi la linea. Un episodio sfortunato, seguito però dal triplice fischio che permette al Carpi di festeggiare con i suoi fedelissimi.
Post-partita di Carpi-SPAL 1-0
. Cristian Serpini, allenatore del Carpi.
“Avevamo dei problemi di gioco che ci impedivano di fare risultato. Questo primo tempo è stato tra i più belli della stagione, poi abbiamo parzialmente sofferto concedendo poco. Sono molto contento e dedico la vittoria ai giocatori e ai tifosi. Ho visto una grande partita a centrocampo, con quel palleggio che mancava, e sacrificio in attacco. Se il Carpi c’è, sappiamo dare fastidio. Sall è importantissimo e sicuramente ci darà tanto insieme ad altri suoi compagni. Non bisogna abusare della parola, ma quella di oggi era una finale e questo gruppo sa cosa significa. A differenza delle ultime gare, dove eravamo decimati da infortuni e febbre, questa settimana ci siamo allenati a pieno organico e si è notato”.
. Matteo Rossini, difensore del Carpi.
“Ci tenevamo a fare bene perché venivamo da un periodo negativo, dove avevamo perso le nostre sicurezze, e perché era un derby importante per la lotta salvezza. Questa vittoria ci serviva e ci dà morale per il futuro. La partita l’abbiamo preparata sapendo cosa fare e li abbiamo messi in difficoltà. Noi scendiamo in campo sempre con l’intenzione di vincere, poi a volte è più difficile e in altre ce la giochiamo”.
TABELLINO (Serie C Girone B 2024-2025 – 5a giornata – Ritorno)
CARPI-SPAL 1-0 (1-0 p.t.)
Reti: 22′ Contiliano (C).
CARPI (4-3-1-2): Sorzi 7; Rossini 8, Zagnoni 7, Panelli 7, Cecotti 7; Figoli 7,5 (69′ Amayah 6), Contiliano 8 (67′ Campagna 6,5), Casarini 7; Puletto 7 (85′ Calanca s.v.); Cortesi 7 (85′ Saporetti s.v.), Gerbi 6,5 (67′ Sall 6). A disp.: Theiner, Lorenzi, Verza, Rigo, Visani, Mandelli, Stanzani. All.: Serpini 8.
SPAL (4-3-3): Galeotti 5,5; Calapai 6, Arena 6,5, Nador 5, Mignanelli 4,5; Zammarini 5, Awua 6 (65′ El Kaddouri 5), Haoudi 4,5; D’Orazio 4 (65′ Spini 6), Antenucci 5, Rao 5 (86′ Karlsson s.v.). A disp.: Melgrati, Meneghetti, Bachini, Ntenda, Fiordaliso, Bruscagin, Kane, Banaga, Radrezza, Contè, Cecchinato. All.: Dossena 5.
Arbitro: Erminio Cerbasi di Arezzo.
Ammoniti: Arena (S), Nador (S), Dossena (all. S), Mignanelli (S), Rossini (C), Sorzi (C).
Espulsi: 82′ Mignanelli (S) per doppia ammonizione, Haoudi (S) dopo il fischio finale per proteste.
Recupero: 0′ p.t.; 5′ s.t.
Pagelle top
Carpi 8: ha vinto facendo l’unico tipo di prestazione che serviva e di cui si sentiva la mancanza. Intensità dall’inizio, cattiveria agonistica e voglia di svoltare un 2025 fin qui amaro. Decisivo Contiliano, prodotto del vivaio spallino, con un capolavoro dalla distanza. Sorzi ha volato solo al 39′ su un tiro a giro di Haoudi ed è sempre stato sicuro. La difesa ha retto contro l’esperienza di Antenucci. Sulle fasce Cecotti e Rossini hanno limitato D’Orazio, Rao e i terzini a supporto. Ottimi Figoli e Casarini in fase di rottura (più Campagna, entrato col piglio giusto). Molto accesi Puletto e Cortesi, ben connessi con Gerbi che ha saputo destreggiarsi. Sfortunato Sall con la traversa che poteva valere il 2-0.
Pagelle flop
SPAL 4: salvo poche eccezioni (Arena su tutti, poi Calapai e Awua), quella dei ferraresi è stata una prestazione incolore, piena di imprecisioni e cenni di nervosismo. La dimostrazione definitiva è stata l’espulsione sciocca a partita finita di Haoudi, non sempre lucido in impostazione ma anche l’unico che aveva impegnato seriamente Sorzi. Galeotti non è apparso impeccabile sul gol di Contiliano. Mignanelli non ha trovato spazi e ha concluso l’incontro all’82’ per espulsione. Poco fosforo in mezzo e in attacco, dove Rao era sempre chiuso e l’evanescente D’Orazio non ha mai avuto lo spunto, costringendo Antenucci all’anonimato.