Carpi, presentazione di Simone Mazzali: “Contento di tornare dove sono cresciuto. La squadra mi ha impressionato contro il Rimini”

Scritto da il 29 Agosto 2024

Mazzali, il nuovo terzino del Carpi ufficializzato questa mattina, ha parlato con la stampa

 

Carpi

 

Il Carpi ha ufficializzato questa mattina e presentato nel pomeriggio il 21enne terzino sinistro Simone Mazzali, prelevato dal Legnago. Il suo contratto scadrà il 30 giugno 2025.

Nato a Poggio Rusco il 3 ottobre 2002, Mazzali è cresciuto nel vivaio del Carpi fino al 2019 quando si trasferì al Legnago. In Veneto da allora ha raccolto 57 presenze (15 nell’ultima Serie C), vincendo il Girone C di Serie D nel 2019 e nel 2023. In mezzo si è fatto le ossa con un prestito all’Adriese in D nel 2021-2022 (27 presenze e 1 gol).

 

. Simone Mazzali, difensore del Carpi.

La trattativa per venire a Carpi è nata verso le 23:00 di martedì. Ammetto che quella notte ho davvero fatto fatica a dormire (sorride, n.d.r.). Provo una certa nostalgia perché sono tornato nel club dove sono cresciuto calcisticamente e in cui ho fatto il raccattapalle da piccolo. Ricordo che ci veniva a prendere in pulmino il responsabile Edris Boccaletti. Spero di sfruttare al massimo questa bellissima opportunità.

Oltre al Carpi c’erano altre opzioni non troppo concrete, anche perché nella scorsa stagione a Legnago ho giocato solo all’inizio per dei problemi fisici. Non pensavo di venire in una squadra come questa. Spero di poter giocare parecchio, non infortunarmi e rendere al meglio sotto tutti gli aspetti.

Ho fatto 8 anni di vivaio nel Carpi, lasciando nel 2019 dopo l’ultimo campionato di Serie B. Sono approdato al Legnago dove sono stato allenato per 2 anni da Massimo Bagatti. Ho vinto 2 campionati di Serie D, ho debuttato in C e ho fatto pure un’esperienza in prestito all’Adriese.

Direi di essere arrivato in forma perché con il Legnago ho fatto tutta la preparazione estiva pur senza scendere in campo in partite ufficiali. Ho fatto sempre il terzino sinistro nella difesa a 4 e qualche volta in quella a 5, però me la cavo con il piede destro. Mi adatterò se mister Serpini mi chiederà di andare a destra.

Il Girone B è più difficile del Girone A perché ci sono squadre più forti e piazze più prestigiose e caldissime. Ho visto gli highlights del pareggio contro il Rimini, il Carpi mi ha fatto un’ottima impressione e il pubblico si è fatto sentire. Secondo me possiamo confermarci in questa categoria e ambire a un buon posizionamento in classifica”.

 

 


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