Carpi, Martina e Giorgia Stabellini a Milano per il Salone del Mobile

Scritto da il 14 Giugno 2022

Carpi, Martina e Giorgia Stabellini hanno presenziato al Salone del Mobile di Milano nello spazio dedicato a giovani architetti e designer emergenti, con la collezione ‘Sagoma’

 

Martina e Giorgia Stabellini

Le designer

Carpi, si chiamano Martina e Giorgia Stabellini le due sorelle carpigiane, di 31 e 26 anni, accomunate dalla passione per il design.

Grazie al loro talento, la coppia di creative ha partecipato, con una propria collezione, al Salone del Mobile di Milano, tra i principali appuntamenti mondiali del settore.

Per questo, da martedì 7 a domenica 12 giugno sono state ospitate nel SaloneSatellite, lo spazio Milano Fiera Rho dedicato ai nuovi architetti e designer emergenti.

La vita lavorativa di Martina e Giorgia Stabellini 

Rispettivamente Architetto e Designer, Martina e Giorgia, cresciute con un’incondizionata passione per tutto ciò che è architettura, grafica e design, hanno recentemente inaugurato Stab Studio.-

La propria sede operativa al civico 1/b di via Cesare Battisti, a Carpi, città da sempre fulcro dell’attività tessile e artigiana, realtà all’interno della quale sono cresciute, a partire dai propri genitori, impegnati nel settore.

La loro passione per il design 

Da qui, la maturazione di un forte interesse per la realizzazione manuale e la cura dei dettagli, per tutto ciò che è customizzato e personalizzabile:

Una predisposizione coltivata con le specializzazioni universitarie, presso il Politecnico di Milano e Università di Architettura di Parma, per Martina, e l’Accademia LABA di Firenze, per Giorgia.

Il loro primo oggetto di design, che è valso loro la selezione alla kermesse milanese, sogno di ogni designer, è la lampada da tavolo ‘Mano’, che nasce da una sintesi tra la potenza della gestualità del corpo umano.

Una caratteristica che accomuna l’intera popolazione mondiale, e il richiamo di una realtà parallela, onirica, in cui dove l’inconscio possa prendere vita.

 

La collezione nata a Carpi

‘Mano’ è, dunque,il primo elemento della collezione Sagoma, in esposizione al Salone fino a domenica: il corpo della lampada si compone di una parte di manichino – in particolare braccio e mano – recuperata da pezzi di magazzino dimenticati e inutilizzati, dando loro la possibilità di riprendere vita.

Lo stesso viene illuminato da una lampadina a led e sostenuto da una base in acciaio, successivamente trattata per darle un aspetto che le conferisse eleganza.

Il tema della sostenibilità, argomento principale del SaloneSatellite 2022, è stato così ripreso in una prospettiva di recupero di materiali abbandonati che non hanno più bisogno di essere smaltiti.

Lo stand espositivo – Padiglione 3 Stand D05 del SaloneSatellite – si è composto inoltre di altri pezzi unici d’arredo, in particolare tre poltroncine che richiamano gli anni 70 nelle geometrie e nei colori.

Un’esplosione di energia data dai tessuti ricercati e dalle forme curve e sinuose delle scocche in legno recuperato, che mai come prima dettano legge nelle tendenze del design del 2022.

“Grazie ai nostri genitori – spiegano Martina e Giorgia Stabellini – abbiamo avuto la fortuna di crescere nell’ambiente della moda, in cui il corpo e le sue parti, le forme e le linee che lo caratterizzano, i volumi che lo compongono, così come le gestualità che può assumere, rappresentano elementi fondamentali.

Da questo mileu è nata ‘Mano’, la nostra lampada, attraverso la quale vogliamo, da un lato, richiamare una forma universale e trasversale a tutte le culture, come appunto l’arto umano e, dall’altro, con il globo di luce che essa regge, aprire al sogno, al lato onirico e surreale dell’esistenza, in cui ognuno può leggere il proprio personale bisogno di ‘illuminazione’, di aprirsi a significati altri.

Potremmo definire ‘Mano’ come una lampada che vuole rappresentare la dualità insita in ognuno di noi, composti come siamo da un insieme di materia e spirito, concretezza e ricerca di viaggio in dimensioni sconosciute”.

 

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