Il Carpi non si regala la vittoria per il 115° compleanno
Il Carpi festeggia il 115° compleanno con un pizzico di amarezza. Al Cabassi, nella decima giornata di Serie C, i biancorossi hanno pareggiato per 0-0 una partita bloccatissima contro la Lucchese. Pochissime le occasioni da gol, ma le più grandi le hanno avute i padroni di casa con un palo di Saporetti al 10′ e un tap-in fallito a porta vuota da Calanca all’86’ (beffardo salvataggio di Fazzi). Per i toscani (che hanno chiesto un doppio rigore al 29′) l’azione più pericolosa è stata un destro volante di Costantino allo scadere del primo tempo, sporcato in corner da una prodezza di Sorzi.
Si allarga a 20 partite consecutive l’imbattibilità casalinga dell’A.C., che però per la prima volta con mister Serpini non ha segnato davanti al suo caloroso pubblico (era sempre successo nelle 22 gare precedenti, sommando tutte le competizioni). Inoltre, dopo il KO per 1-0 contro la Pianese, mai il Carpi di Serpini era rimasto a secco di gol per 2 giornate di fila.
Il prossimo impegno del Carpi, stazionario a metà classifica con 11 punti, sarà venerdì 25 ottobre alle 20:30 allo Stadio Benelli contro la Vis Pesaro.
Formazioni ufficiali
Serpini lascia il 4-3-1-2 e passa al 3-5-2: Sorzi in porta; in difesa Rossini, Zagnoni e Panelli; a centrocampo Tcheuna, Forapani, Contiliano, Figoli e Verza; in attacco capitan Saporetti e Gerbi.
Gorgone schiera il 3-5-2: Palmisani in porta; in difesa Fazzi, Sabbione e Dumbravanu; a centrocampo Quirini, Catanese, Tumbarello, Welbeck e Visconti; in attacco Saporiti e Costantino.
Primo tempo
La Curva Bertesi-Siligardi accoglie i suoi beniamini all’ingresso in campo con cori, fumogeni biancorossi e uno striscione riportante la scritta “Auguri vecchio A.C. Carpi”, sormontata dai numeri in cartone 115 per celebrare gli anni del club di Via Marx, fondato dallo studente universitario carpigiano Adolfo Fanconi nel 1909.
La prima occasione è per la Lucchese al 10′: Verza sbaglia un rinvio, Welbeck serve centralmente Catanese che impegna dal limite Sorzi, bravo a mandare in angolo e a non farsi sorprendere dalla deviazione di Zagnoni. All’11’ Forapani ci prova da fuori e Palmisani para in due tempi.
Il Carpi in completo nero sfiora il vantaggio al 16′: corner corto di Tcheuna, Contiliano crossa da sinistra, Verza di testa allunga sul secondo palo e Saporetti da zero metri colpisce in spaccata il legno (la palla gli rimbalza addosso e si allontana). Al 23′ Sorzi fa suo un tiro debole in area di Welbeck, liberato da una sponda di Costantino. L’intensità è alta, ma prevale l’imprecisione.
La Lucchese al 29′ si lamenta per la mancata concessione di rigore nella stessa giocata: Catanese sugli sviluppi di un corner innesca in area un flipper che vede cadere a terra davanti alla porta Costantino (trattenuta con Forapani) e Dumbravanu (trattenuta di Zagnoni), con Sorzi che in affanno si appropria del pallone mai calciato dagli avversari. L’arbitro Zago con decisione fa segno che non è successo nulla.
Viene dato 1′ di recupero e la Lucchese quasi lo sfrutta al massimo: Quirini crossa da sinistra, Costantino sul secondo palo impatta il pallone di destro in diagonale e Sorzi lo grattugia quanto necessario per salvarsi in corner. Si va all’intervallo sullo 0-0.
Secondo tempo
Serpini comincia la ripresa invertendo i terzini, quindi Tcheuna va a sinistra (per contenere le iniziative di Quirini) e Verza a destra. Al 50′, su cross di Tchuena, Verza di testa fallisce in area l’appuntamento col gol. Al 55′ Serpini toglie Verza e fa esordire Cecotti in Serie C. A differenza dello scorso campionato che lo ha visto titolare fisso sulla sinistra, l’ex Milan si posiziona a destra.
La Lucchese cambia in attacco al 74′: fuori Saporiti e Costantino, dentro Djibril e Magnaghi (prima al 66′ era entrato Sasanelli per Tumbarello). Serpini invece fornisce forze fresche mettendo Calanca e Amayah per Rossini e Figoli. Saporetti si accende al 78′ con una corsa solitaria e un sinistro a giro alto dal limite.
Gerbi lascia il posto a Sall all’83’ che fa subito ammonire Fazzi. Il Carpi spreca grossissimo all’86’: Saporetti filtra a destra per Sall, Papi sull’uscita di Palmisani appoggia in mezzo a Calanca che a porta vuota non riesce a spingere dentro, complice anche un decisivo tocco di Fazzi che permette a Quirini di spazzare. Un minuto dopo Sall insiste nei suoi dribbling e Sabbione con il corpo rimedia in angolo.
Vengono concessi 5′ di recupero. L’unico squillo è un destro altissimo da 20 metri di Saporetti al 94′. Finisce dunque 0-0. La Curva carpigiana applaude e canta con i ragazzi di Serpini, poi riserva applausi all’ImmortAle ex Sabbione, uno di quei ragazzi che nella stagione 2014-2015 hanno scritto la pagina più bella della storia del Carpi.
Post-partita di Carpi-Lucchese 0-0
. Cristian Serpini, allenatore del Carpi.
“Faccio i complimenti ai ragazzi perché avevamo preparato così questa partita e si poteva fare meglio, soprattutto nella gestione della palla o sulle fasce in fase offensiva. Avevo chiesto la prestazione e se le facciamo così a fine campionato siamo tutti contenti. Abbiamo dimostrato di essere cresciuti. Saporiti e Quirini sono giocatori con un passo importante per questa categoria, quindi ho messo la difesa a 3 con Rossini in pressione sul primo per liberare Contiliano e Tcheuna sul secondo dato che Verza aveva avuto qualche problema nel primo tempo. A inizio ripresa mi sono preso una responsabilità scambiando di fascia Tcheuna e Verza, oltre a mantenere Cecotti a destra. Gerbi ha fatto una grande prova e quando lo tolgo mi sento come se avessi fatto un errore perché è un saltatore importante sui calci da fermo”.
. Alessandro Calanca, difensore del Carpi.
“Ho sprecato nel finale una grande occasione. L’azione era molto bella, la palla era stata mossa bene e sono stato anticipato per un pelo da Fazzi. Pensavo che Sall tirasse in porta e forse non ci ho creduto tantissimo su quel pallone che mi è passato accanto. C’è del rammarico perché invece sarebbe stata la ciliegina sulla torta del compleanno del Carpi. Abbiamo fatto una buona prova sul piano dell’intensità e della sofferenza. Il KO contro la Pianese ci ha insegnato che dobbiamo migliorare nell’approccio alle gare combattute come questa contro la Lucchese. Sono felice per il debutto di Cecotti che si è sempre allenato al massimo e meritava questa opportunità. Il suo ingresso racchiude lo spirito del Carpi”.
. Matteo Sorzi, portiere del Carpi.
“Abbiamo fatto la prestazione che ci aveva chiesto in settimana il mister, però siamo rammaricati perché ci mancano i 3 punti. Siamo stati tutti sul pezzo e dobbiamo continuare su questa strada, cercando di invertire la rotta in trasferta già nella prossima giornata contro la Vis Pesaro. Le mie parate su Catanese e Costantino sono state di reattività, specialmente la seconda dove ho avuto un po’ di fortuna. Abbiamo 11 punti, il bilancio lo considero buono visto che ci siamo trovati davanti tante signore squadre”.
TABELLINO (Serie C Girone B 2024-2025 – 10a giornata – Andata)
CARPI-LUCCHESE 0-0
CARPI (3-5-2): Sorzi 7; Rossini 6 (75′ Calanca 6), Zagnoni 6, Panelli 6; Tcheuna 6,5, Forapani 6, Contiliano 6, Figoli 6 (75′ Amayah 6), Verza 5 (57′ Cecotti 6); Saporetti 5,5 Gerbi 5 (83′ Sall 6). A disp.: Pezzolato, Lorenzi, Zoboletti, Mazzali, Nardi, Puletto, Sereni, Stanzani. All.: Serpini 6.
LUCCHESE (3-5-2): Palmisani 6; Fazzi 7, Sabbione 6,5, Dumbravanu 6; Quirini 6,5, Catanese 6,5, Tumbarello 6 (66′ Sasanelli 5), Welbeck 6, Visconti 6; Saporiti 5,5 (74′ Djibril 5), Costantino 5 (74′ Magnaghi 5,5). A disp.: Allegrucci, Coletta, Frison, Botrini, Cartano, Gemignani, Leone, Ndiaye, Selvini. All.: Gorgone 6.
Arbitro: Francesco Zago di Conegliano.
Ammoniti: Catanese (L), Figoli (C), Tumbarello (L), Fazzi (L), Quirini (L), Amayah (L).
Espulsi: nessuno.
Recupero: 1′ p.t.; 5′ s.t.
Pagelle top
Sorzi (Carpi) 7: attentissimo nelle poche volte in cui è stato impegnato. Sul tiro di Catanese al 10′ non si fa ingannare dalla deviazione fortuita di Zagnoni. La parata alla fine del primo tempo sul tiro defilatissimo di Costantino è un vero coniglio dal cilindro, autentico mix di bravura e fortuna (la palla è passata a lato del palo). Secondo clean sheet del suo torneo.
Fazzi (Lucchese) 7: terzino diventato centrale dopo tanti anni in Serie B e C (ad esempio con Perugia, Cesena, Livorno, Padova e Messina), se la cava bene insieme all’altro adattato Sabbione (uno che, per la cronaca, a Carpi ha giocato quasi dappertutto) e al giovane moldavo Dumbravanu. Voto alto perché il gol negato all’86’ con la punta del piede a Calanca, con la porta vuota, è un miracolo.
Quirini (Lucchese) e Tcheuna (Carpi) 6,5: a causa delle difficoltà di Verza (sostituito poi da Cecotti), Rodrick nel secondo tempo è andato a sinistra per affrontare Quirini, terzino destro intraprendente e miglior marcatore della Lucchese con 3 gol. Si sono annullati a vicenda, sfidandosi spesso in velocità e nei contrasti con risultati equi.
Sabbione e Catanese (Lucchese) 6,5: Sabbio si incolla a Gerbi e vince svariati duelli con spavalderia e dà man forte dopo il frizzante ingresso di Sall. Dopo Colombi (Rimini) e Gagliolo (Ascoli), a fine match raccoglie pure lui gli applausi dei suoi vecchi tifosi. Catanese, mediano arrivato dall’Arezzo, spicca per carisma, recuperi, aggressività e un paio di tiri insidiosi.
Pagelle flop
L’attacco del Carpi 5,5: la prima verticalizzazione seria è stata fatta all’86’ e, senza l’intervento surreale di Fazzi, quasi portava al gol della vittoria. Gerbi costretto solo a fare a sportellate a centrocampo. Poche fiammate di Saporetti, sfortunato sul palo colpito al 16′ e troppo sacrificato lontano dalla porta (a momenti in un ruolo simile a quello di Mandelli, a impostare gioco per i compagni). Sall, nel quarto d’ora scarso avuto a disposizione, ha dimostrato che doveva entrare un pochino prima. La sua velocità e freschezza atletica potevano far crollare la robusta difesa ospite.
L’attacco della Lucchese 5: qualche spunto nel primo tempo di Saporiti e Costantino (nel recupero del primo tempo si è creato dal nulla la migliore occasione della sua squadra), ma per il resto nessun attaccante toscano ha dato l’impressione di poter inventare qualcosa.
Verza (Carpi) 5: troppa difficoltà contro Quirini al punto che Serpini lo inverte di fascia con Tcheuna per porre rimedio. Lascia il posto a destra a un buon Cecotti.