Carpi, al Campo Fossoli la mostra “Nomadelfia. Oasi di fraternità” di Enrico Genovesi

Scritto da il 14 Settembre 2022

 

nomadelfia carpi fossoli

 

Prende il via il progetto “Nomadelfia. Profezia di giustizia e di fraternità” che riporta nel territorio modenese dov’è nata l’esperienza della comunità di don Zeno Saltini. La rassegna è promossa da Nomadelfia, Diocesi di Carpi e Fondazione Fossoli con il patrocinio della Provincia di Modena, dei Comuni di Carpi e di Mirandola e dell’Arcidiocesi di Modena-Nonantola, in collaborazione con le Fondazioni Cassa di Risparmio di Carpi e di Mirandola.

 

Nomadelfia al Festivalfilosofia 2022

La prima iniziativa, di assoluto valore artistico e culturale, inserita nel programma del Festivalfilosofia 2022, è la mostra fotografica “Nomadelfia. Oasi di fraternità” di Enrico Genovesi, allestita presso il Campo di Fossoli dal 16 settembre al 23 ottobre.

La presentazione si terrà sabato 17 settembre, alle ore 18:00, con il saluto di Pierluigi Castagnetti, presidente della Fondazione Fossoli, di monsignor Erio Castellucci, Vescovo di Modena-Nonantola e di Carpi, e di Giancarlo, presidente di Nomadelfia, e alla presenza dell’autore, Enrico Genovesi, della curatrice Giovanna Calvenzi, e del sociologo dell’Università di Parma Sergio Manghi.

 

Il lavoro di Genovesi

L’opera di Enrico Genovesi, il lancio del volume e il desiderio di documentare l’oggi della comunità fondata da don Zeno Saltini rappresenta una modalità nuova di esprimere la vita di Nomadelfia sia da un punto di vista dell’elevato valore artistico di ogni immagine sia come proposta di contenuti di una realtà quotidiana capace di esprimere i valori profondi che stanno alla base della convivenza di questo “popolo nuovo”.

 

Il commento di Enrico Genovesi sull’iniziativa

“Per me, essere addirittura negli spazi dell’ex campo di concentramento di Fossoli, dove Nomadelfia si è costituita, ha un grande valore simbolico ed è il massimo a cui potevo aspirare.

Vedere poi la mia mostra parte integrante del Festivalfilosofia è un’ulteriore nota di gratificazione, non soltanto per mero orgoglio personale – sottolinea – ma per aver contribuito a far conoscere questa splendida realtà ad una platea ancora più vasta.

Il tema “giustizia”, che caratterizza il Festival 2022, trova un connubio straordinario in quel che Nomadelfia è e rappresenta, e soprattutto nelle parole di don Zeno, che nella “giustizia” riconosceva il suo valore fondante.

 

 


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