Dal 14 maggio al Museo Bailo di Treviso si aprirà la mostra “Canova Gloria Trevigiana”. Fino al 22 settembre si potranno ammirare: sculture, ritratti, le incisioni, le celebrazioni canoviane, la fotografia, altri gessi e armi. Un percorso ricco di oltre 150 opere, la maggior parte delle quali mai esposte al pubblico, sviluppato in 11 sezioni.
Per quanto riguarda le sculture eroiche, la mostra propone un inedito: il gesso del Cavallo preparatorio del famoso gruppo Il “Teseo in lotta con il centauro” di Vienna. Il calco viene esposto per la prima volta in una mostra.
Foto Pagina Facebook sindaco di Treviso
Canova Gloria Trevigiana
Nella mattinata di ieri, dalla sede di Assicurazioni Generali di Trieste, sono arrivati al Grande Bailo alcuni bassorilievi del maestro Antonio Canova, “La morte di Priamo” e “La danza dei figli di Alcinoo”. Il Sindaco Mario Conte sulla propria pagina Facebook ha ringraziato Generali Italia per aver messo a disposizione della collettività queste splendide opere, che andranno ad impreziosire ulteriormente la grande mostra, che aprirà al pubblico il 14 maggio. Inoltre ha pubblicato una foto che ritrae una delle opere messe a disposizione (vedi immagine).
Canova e Treviso è una relazione tanto profonda quanto inedita. “Nato trevigiano”, a Possagno, è a Treviso che nacque il suo “mito” e la riscoperta critica della sua opera. Già a partire dalla leggenda del bambino prodigio che, in casa Falier ad Asolo, inventò su due piedi una scultura a forma di leone da un pezzo di burro per sopperire a una mancanza durante un banchetto, messa in circolo a Treviso nel 1803.
