Essere cristiani grazie al miracolo del Battesimo

Scritto da il 12 Gennaio 2025

Spiritualità – La riflessione sul Vangelo di oggi del Vescovo Emerito di  Carpi Francesco Cavina:

 

 

 

La Chiesa, dopo averci fatto meditare il mistero della nascita nella carne del Figlio di Dio, in questa domenica celebra il Battesimo di Gesù.

Gesù non conosce il peccato e, pertanto, non ha bisogno di conversione; accetta, con questo gesto, di sentirsi parte dell’umanità che è venuto a salvare.

Durante il battesimo Dio stesso rivela al mondo la vera identità di Gesù e l’unicità del suo rapporto con Lui. Il Padre, infatti, presenta Cristo con queste parole:

Tu sei il mio figlio prediletto: in te mi sono compiaciuto.

 

Il Battesimo cristiano e il Battesimo di Gesù

Nell’avvenimento del battesimo di Gesù sono contenuti i caratteri del battesimo cristiano. Anche per noi, nel giorno in cui siamo stati portati al fonte battesimale, il cielo si è aperto e Dio ci ha adottati come suoi figli diletti.

Se siamo figli di Dio siamo anche suoi eredi e l’eredità di Dio è il dono della vita eterna. Questa consapevolezza ha portato l’apostolo san Giovanni a testimoniare: Quale grande amore ci ha dato il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo realmente (1Gv 3.1).

Questa verità è messa in grande rilievo dalla preghiera con la quale il Vescovo, il sabato santo, benedice l’acqua che deve servire per il sacramento del battesimo:

Infondi in quest’acqua, per opera dello Spirito Santo, la grazia del tuo unico Figlio, perché con il sacramento del Battesimo l’uomo, fatto a tua immagine, sia lavato dalla macchia del peccato, e dall’acqua e dallo Spirito Santo rinasca come nuova creatura.

 

Il Battesimo, dunque, è il fatto più bello della nostra esistenza. A che cosa ci avrebbe giovato il nascere nella vita naturale – si chiede s. Ambrogio – se non avessimo avuto la felice sorte di rinascere, con il battesimo, alla vita soprannaturale?

Mediante il Battesimo, insegna san Paolo, siamo stati sepolti con Cristo, con Cristo siamo risorti; la nostra vita è associato alla sua e con Lui formiamo un corpo solo, il Corpo Mistico di Cristo, che si chiama Chiesa.

Possiamo dunque riconoscere che con il Battesimo ci è donata una nuova forma di vita (siamo figli di Dio), un nuovo modo di pensare, che nasce dalla virtù della fede; una nuova visione sul tempo, sulle cose, sul dolore e sulla morte, che nasce dalla virtù della speranza; un nuovo modo di amare Dio e i fratelli,  che nasce dalla virtù della carità.

Se questo è il miracolo che accade nel giorno del battesimo il primo sentimento che dovrebbe nascere in noi è quello della gratitudine per il dono immenso ricevuto.

Abbiamo un Padre che ci ama, abbiamo una speranza che sostiene la nostra vita, abbiamo un porto sicuro verso il quale siamo incamminati, la vita eterna.

O cristiano, quando riconoscerai la tua grandezza e la tua dignità?… Quando proclamerai, per mezzo delle tue opere, che sei di discendenza divina?… Quando vivrai da degno discepolo di Cristo?

Così i Padri della Chiesa.

Un grande impegno, quindi, nasce dal nostro battesimo, che si può riassumere in poche e semplici parole: Cristiano! Sii cristiano!

 

Francesco Cavina

S.E. Mons. Francesco Cavina

 

 

 


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