nella foto Virtus : Daniel Hackett il migliore della Virtus nella netta sconfitta in gara 3 al Forum
Domani sera al Forum gara 4 della finale scudetto 2022, lo spartiacque della serie, per l’occasione e dopo gara 3, anche i bookmakers hanno aggiornato le loro quote. Facendo una media tra le varie agenzie di scommesse adesso l’Armani è in vantaggio abbstanza sensibile 1,45 contro il 2,65 della Virtus. Indubbiamente gara 3 ha modificato di molto le prospettive con cui le squadre erano entrate in questa finale. Milano ha mostrato una condizione fisica invidiabile in questo momento della stagione (ormai agli sgoccioli), si è rivista l’Olimpia che fino a Natale aveva dominato in Italia e in Europa.
Dan Peterson, famoso per le sue zone press ma anche per le sue considerazioni lapidarie sostiene che coi titolari si vincono le partite e con le riserve gli scudetti. Secondo il pensiero generalizzato si diceva che l’Armani era più forte nelle sue prime scelte ma la Virtus avrebbe dovuto essere più “lunga” e con più soluzioni. Gara 3 ha sovvertito completamente il concetto, Messina è riuscito ad avere dai suoi primi “panchinari” la linfa vitale per ribaltare completamente le prospettive.
La sua difesa ha costretto la Virtus a snaturare il proprio gioco fatto di rifornimenti ai giocatori che lavorano nel pitturato, costringendo quindi la squadra di Scariolo a tirare di più dall’arco dove, pur tirando con più del 40%, le percentuali sono ovviamente molto inferiori a quelle da sotto dove in campionato la Virtus tiro con più del 60%. Per contro ieri sera la Virtus non ha difeso come al solito negli ultimi due mesi e nel primo quarto è apparsa in balia dell’avversaria. Milano ha abbandonato il proprio gioco controllato dando più spazio a soluzioni 1 vs 1 e in isolamento.
Purtroppo in questa serie Scariolo è stato tradito dagli uomini che per 10 mesi sono stati protagonisti incontrastati. Cordinier spremuto moltissimo in difesa su Shields ha fornito un contributo modesto in attacco mentre Jaiteh e Weems sono stati al loro livello abituale soltanto in gara 2. Tutto ciò ha una spiegazione evidente se si ripensa alla stagione massacrante giocata per mesi e mesi a ranghi drammaticamente ridotti e sia Mam che Kyle sono stati praticamente impiegati full time. Ovvio che, in questa situazione, vincere tre partite su 4 contro questa Armani diventi un’impresa titanica. Chiaro che la Virtus dei play off di Eurocup con le tre vittorie consecutive in trasferta di cui l’ultima a Valencia potrebbe giocarsi le proprie carte ma, l’impressione che si ricava oggi guardando le Vnere, è quella di una formazione in grandissima difficoltà fisica e anche un pò mentale.
L’Olimpia che, parole del suo coach, vede la Virtus come la propria ossessione dopo lo scudetto perso lo scorso anno, ha domani sera la grande occasione per calare sul tavolo dello scudetto un carico pesantissimo e probabilmente decisivo. Riceverà un grandissimo aiuto dal proprio pubblico che, almeno un paio di volte all’anno, decide di scomodarsi per tifare dal vero la canotta del cuore, e potrà godere di una confort zone dalla compiacente designazione arbitrale, visto che verrà riproposto Boris Ryzhyk come primo arbitro. Intendiamoci l’arbitro Ucraino è un arbitro di Eurolega ma c’erano tre buoni motivi per non designarlo : per far posto a lui si sono sconvolte delle terne affiatate da anni, fin qui nelle gare dirette sono stati commessi errori grossolani che hanno scontentato tutti e in più, in gara 1, è stata tollerata una ignobile partita di schiaffi, spinte, ancate e trattenute contrabbandate come “basket da eurolega”. Tutte balle quello che abbiamo visto non è basket e chi lo dice o non sa cos’è il basket o è in malafede. Ovvio che Milano è più abituata di Bologna alle botte perchè in Eurolega, in qualche occasione, il metro arbitrale assomiglia a quello di gara 1. Se vorrà avere possibilità di successo la Virtus dovrà adeguarsi al metro arbitrale, poi però non lamentiamoci se il basket resta uno sport di nicchia nel panorama dello sport Italiano. A chi si avvicina al basket per la prima volta le botte non piacciono, altrimenti c’è il pugilato che ha i suoi estimatori.
