Il marito di Alice Neri, Nicholas Negrini: “Aveva voglia di vivere, il mio unico interesse è capire cosa sia successo quella notte“
Nicholas Negrini, marito di Alice Neri, all’esterno della Corte d’assise dopo l’udienza di mercoledì 27 novembre 2024
Emilia-Romagna, Modena – Si è tenuta oggi in Corte d’assise una nuova udienza del processo che vede come imputato Mohamed Gaaloul, accusato del delitto di Alice Neri, la giovane mamma uccisa a soli 32 anni nella notte tra il 17 e il 18 novembre 2022 nelle campagne di Concordia sulla Secchia, in provincia di Modena, e ritrovata carbonizzata all’interno della propria vettura.
Tra le deposizioni anche quella del marito della vittima, Nicholas Negrini che, nel corso della propria deposizione, ha risposto alle domande dei pubblici ministeri, delle parti civili e della difesa.
“Ho risposto a tutte le domande nella totale sincerità – ha spiegato Negrini – Ci tengo a chiarire che ciò che voglio è la verità, non ho altri interessi se non quello di capire cosa sia successo quella notte.
Questa storia ha fatto soffrire tante famiglie, il riavvicinamento con la mamma di Alice l’ho avuto anche in funzione di una bambina che ha già pagato abbastanza. È stata mia figlia a dare forza a me.
Non posso negare che negli ultimi tempi Alice era in difficoltà, era dentro una sorta di rivoluzione personale che, forse, l’ha esposta a pericoli in maniera maggiore, sicuramente la voglia di vivere non l’ha mai persa”.
Nel corso dell’udienza odierna, inoltre, Negrini ha ribadito come Alice non facesse uso di nessun tipo di sostanza stupefacente, ad ulteriore conferma di una circostanza già più volte smentita, sia dalle analisi sui capelli della vittima, sia dalle numerose testimonianze raccolte da chi Alice la conosceva.
La prossima udienza si terrà mercoledì 4 dicembre quando, per la prima volta dopo due anni, sarà ascoltato Mohamed Gaaloul, al momento unico imputato per il delitto.
