La Virtus ha presentato i suoi Italiani di lusso Akele e Visconti al Roxy Bar di via Rizzoli, locale tra i più iconici di Bologna sopratutto per i giovani

Nella foto Virtus : Nicola Akele e Riccardo Visconti seduti ai tavolini del Roxy Bar di Via Rizzoli

Nicola Akele e Riccardo Visconti saranno utilissi nella maratona della stagione

Non è il Roxy Bar che canta Vasco in “Vita spericolata”, quello non esiste, la citazione è copiata da Fred Buscaglione che in “che notte” canta appunto di una “bionda che fa il pieno al Roxy Bar”. Il locale dove, in modo insolito ma accattivante, la Virtus ha presentato i due gioielli Italiani Akele e Visconti, è tuttavia un luogo iconico e famoso a Bologna. Frequentato sopratutto da giovani nella centralissima via Rizzoli, lo storico bar da sempre cliente Segafredo, nella galassia di Basket City è da sempre un feudo bianco-nero.

Cornice migliore la Virtus non poteva trovare per presentare due giovani (ma non giovanissimi) che dopo una carriera con alti e bassi, si giocano alla Virtus una carta importante della loro carriera. Akele, ricordiamoci che a Brescia partiva in quintetto in una squadra che è arrivata in semifinale. Visconti non ha trovato la continuità e le occasioni in carriera per ottenere le soddisfazioni attese per un ragazzo che, dopo la trafila delle nazionali di categoria, ha assaggiato anche quella maggiore.

Entrambi sono abbastanza “social”, in particolare Visconti intrattiene coi propri follower un rapporto costante, inserendo video molto stimolanti sopratutto per i più giovani che ambiscono a scalare le posizioni nella propria carriera di futuro giocatore.

Niene di meglio che lasciare a loro la propria presentazione :

Riccardo Visconti:Energia, positività, voglia di fare, devono essere queste le mie prerogative, partire dalle piccole cose sapendo che sarà durissima, sapendo che i minuti probabilmente saranno pochi e che dovrò giocarmeli bene. Il mio arrivo in Virtus rappresenta un momento importante, perché è bello ridere e scherzare sul fatto che ho la faccia da giovanotto, il fatto è che tra una settimana ne faccio 26, che non sono tantissimi, ma comunque per un atleta è metà carriera e quindi è un momento importante, è un momento in cui si presenta un’occasione che come ho detto prima non capita a tutti, ad alcuni non capita proprio e quindi a prescindere da tutto credo che si debba giocare senza avere paura di niente. Un vecchio allenatore, che è stato molto importante per me, mi ha detto che se non sei fuori dalla comfort zone non è possibile un miglioramento e direi che in questo momento ovviamente, non in senso negativo, ma sono completamente fuori dalla comfort , non ho mai visto un’organizzazione del genere in termini di allenamenti, di preparazione delle partite, di velocità e fisicità durante gli allenamenti, dovrò essere bravo io a fare in modo che sia un una crescita continua per me.”

Nicola Akele: “Finalmente si entra nel vivo della stagione, si comincia. Ho sempre voluto questa opportunità e ci arrivo nel pieno della maturità, penso che sia il momento giusto per me per affrontare questa sfida, che sarà molto intensa, sono molto felice e darò il massimo per aiutare la squadra a vincere, questa è la cosa più importante. Sono un’ala molto versatile che può giocare più ruoli, gioco principalmente nel 3 e nel 4, l’anno scorso per emergenza ho giocato anche da 5 con buoni risultati e ovviamente questo mi dà l’opportunità sia in attacco che in difesa. Sono un giocatore che predilige più la difesa, che dà più energia, faccio un po’ il lavoro sporco che qualcuno deve farlo e questo sono io.”


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