A volte ritornano: il vinile vince la sfida delle vendite contro i CD per la prima volta dopo 30 anni
Scritto da Redazione il 23 Settembre 2020
Oggetto di arredamento, di culto, di tendenza, un simbolo dei bei tempi che ritorna nelle nostre vite
È un grande ritorno sul mercato, e nelle nostre vite: i vinili hanno superato i CD nelle classifiche di vendita negli Stati Uniti per la prima volta dagli anni ’80, cioè dal periodo in cui i CD sono entrati sul mercato: i dati sono della Recording Industry Association of America (la RIAA, che certifica le vendite dei supporti fisici e digitali per quanto concerne il mercato musicale).
Il report sulle vendite della prima metà del 2020 parlano chiaro: i vinili si sono presi il 62% del mercato dei supporti fisici musicali, per un totale di 232 milioni di dollari. La produzione di vinili ha comunque coperto solo il 4% delle vendite totali di musica: la fruizione dei propri brani preferiti, come succede ormai da molti anni, è specialmente digitale, ma forse il vinile è più un fenomeno di costume e di collezionismo, un modo diverso (e antico allo stesso tempo) di fruire della propria musica preferita.
Le copertine grandi e colorate, il culto del disco nero che gira su un piatto per ore e ore, la capacità di essere anche oggetto di arredamento: tutto questo e molto altro hanno riportato in auge il vinile. Fenomeno passeggero o il ritorno nelle nostre vite è segnato?
[metaslider id=”14514″]