Roma, i Bauli riempiono Piazza del Popolo. Renato Zero: “I governi guardino di più al nostro destino”

Scritto da il 20 Aprile 2021

Bauli in Piazza a Roma

© Foto Minichiello / AGF

La protesta dei lavoratori dello spettacolo registrati oltre 1500 partecipanti 1000 bauli schierati ai piedi del Pincio 246 bauli utilizzati per la scritta “419”

Dopo il Duomo di Milano, anche Piazza del Popolo a Roma è stata invasa da un esercito di bauli, l’oggetto-simbolo dei lavoratori dietro le quinte, che manifestano per essere riconosciuti e ascoltati dal governo italiano.

La manifestazione 

Sabato 17 aprile nella capitale si è svolta la seconda manifestazione nazionale del settore dello spettacolo e degli eventi promossa e organizzata dall’APS Bauli In Piazza, con oltre 1000 bauli schierati ai piedi del Pincio e 1500 lavoratori.

La manifestazione si è svolta come da programma, in modo pacifico e ordinato, nel rispetto del distanziamento e delle norme anti-covid.

Ogni partecipante ha ricevuto una t-shirt e una maschera nera oltre ai dispositivi di sicurezza regalati dai partner tecnici.

Al check-in, tutti hanno consegnato l’autocertificazione covid, come richiesto in fase di registrazione.

Al centro della protesta il numero “419”: tante le giornate trascorse dal 9 marzo 2020 al 17 aprile 2021, con il fermo delle attività produttive e culturali che vedono impiegati i lavoratori del settore dello spettacolo e degli eventi.

Il numero 419 è stato rappresentato con un grande allestimento realizzato con 246 bauli e lo stesso numero ha scandito a livello visivo e sonoro l’intero flashmob ideato da Bauli In Piazza.

Maurizio Cappellini del Direttivo Bauli In Piazza

“La giornata di ieri ce la porteremo nel cuore, ci farà compagnia nei mesi a venire.

La componente emotiva é stata enorme, rivedere gli amici e i colleghi “riabbracciarsi”, dopo mesi di incertezze, disgregazione, buio, é uno dei significati più profondi di questo sabato 17 aprile.

L’attenzione mediatica che abbiamo intorno, cresciuta anche grazie al sostegno degli artisti che hanno partecipato, e quelli che ci hanno appoggiato, non deve spegnersi, deve servire a traghettare tutto il nostro settore verso una nuova era.

Questa é l’ultima occasione.”

Renato Zero Bauli in Piazza Roma

© Foto Minichiello / AGF. Roma, piazza del Popolo, anche Renato Zero non ha voluto far mancare la propria vicinanza ai “Bauli in Piazza”

Poco prima dell’inizio del flashmob, un fuori-programma: a sorpresa è arrivato anche Renato Zero, che ha chiesto il microfono per rivolgere un messaggio di sostegno ai partecipanti:

“Sono qui con voi per dimostrare che non abbiamo paura di salire su quel palco.

La musica ha sempre guarito i cuori di tutti. Abbiamo fatto un lavoro come quello dei medici, perché la musica fa bene.

E d’altronde anche la cultura è un modo intelligente ed efficace per crescere queste generazioni e farle diventare più consapevoli.

Questi governi guardino di più al nostro destino, all’impegno che ci assumiamo nei confronti del popolo, degli altri, della gente: le persone hanno bisogno anche delle canzoni per andare avanti”.

Artisti in Piazza vicini ai lavoratori dello spettacolo 

Insieme ai lavoratori dello spettacolo, tanti i personaggi provenienti dal mondo della musica, del cinema e del teatro che hanno partecipato alla manifestazione di Roma, tra questi Max GazzéFlavio Insinna, Alessandra Amoroso, Roy Paci e molti altri.

Oltre ai presenti e al sostegno arrivato di tanti artisti, sono stati di grande supporto anche Nannini, Ligabue e Piero Pelù che hanno firmato la linea di t-shirt BIG4BIP, patrocinata da Warner Chappell Music Italiana e dal Managing Director Roberto Razzini, il cui ricavato sarà destinato alle attività dell’associazione.

Alla manifestazione romana hanno aderito oltre 50 realtà, ospitate anche nel Media Corner moderato da Maura Gancitano ed Andrea Colamedici di Tlon.

Le dichiarazioni raccolte andranno a comporre un video documento che verrà recapitato alle Istituzioni, una vera e propria sintesi delle voci che hanno composto la piazza, ognuna con la sua specificità.

Obiettivi della manifestazione

  1. immediata istituzione di un fondo da erogare in soluzioni mensili a tutte le lavoratrici e i lavoratori dello spettacolo ed eventi, sia discontinui che partite iva, che coprano il periodo gennaio-dicembre 2021, per garantire una soglia minima di continuità di reddito;
  2. immediato sostegno economico per le imprese della filiera basato sul fatturato annuo legato a spettacolo ed eventi;
  3. immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che, su parametri prestabiliti, imposti i modelli graduali di ripartenza del settore, per dare una visione prospettica e agibilità imprenditoriale;
  4. immediata calendarizzazione di un tavolo interministeriale che affronti la riforma del settore con particolare riferimento alla previdenza e all’assistenza delle lavoratrici e dei lavoratori.

La manifestazione si inserisce in una campagna di comunicazione promossa in Inghilterra da We Make Events e oggi adottata in tutto il mondo e sostenuta da artisti come Mick Jagger e Dave Grohl, per dare voce al settore a livello governativo e di opinione pubblica.

L’obiettivo è ribadire l’urgenza di un sostegno strutturale e continuativo alle imprese e soprattutto alle lavoratrici e ai lavoratori, molti dei quali autonomi o con contratti atipici.

 

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