L’Ora Rossa – Il Senatore Matteo Richetti (Azione) a Radio 5.9: “Il Governo non ascolta. Domani saremo accanto agli specializzandi in medicina che manifesteranno davanti a Montecitorio. I soldi sono stati spesi male e finiranno molto presto”

Scritto da il 26 Maggio 2020

A “L’Ora Rossa” di oggi è intervenuto l’onorevole Matteo Richetti, Senatore della Repubblica ed esponente del partito Azione guidato da Carlo Calenda:

“Con Azione saremo domani al fianco degli specializzandi in medicina che scendono in piazza per sottolineare la necessità, specialmente dopo l’emergenza che stiamo ancora oggi affrontando, per sostenere i medici del futuro. Siamo dell’idea che, sui 22 mila medici in attesa di abilitazione, si debba investire in maniera rapida e concreta procedendo ad un’immediata abilitazione. Ovviamente parteciperemo ad una manifestazione, corretta e pacifica, seguendo i regolamenti attualmente in essere, indossando le mascherine ed attenendoci al distanziamento sociale. Manifesteremo pacificamente, si tratta di una battaglia fondamentale.  

Capitolo Sondaggi, con il sorpasso di Azione su Italia Viva: credo che nel paese stia crescendo la fiducia nei confronti di Carlo Calenda e del nostro progetto. Il popolo è stanco, tanto del “sovranismo” oggi all’opposizione, quanto di un governo che non sta riuscendo a rispondere alle esigenze del Paese. L’atteggiamento nelle ultime settimane di Matteo Renzi, con specifico riferimento alle ultime giornate parlamentari con menzione doverosa alla difesa d’ufficio al contestato Ministro Bonafede, ha fatto aprire gli occhi agli elettori sulla necessità di una politica diversa. 

Credo che l’atteggiamento del Governo Conte, che pur sta mantenendo una ammirevole correttezza istituzionale, sia di totale distacco dalle esigenze del Paese. Ci avviciniamo ad un Autunno di grande incertezza con tante imprese che avranno problemi di drammatica rilevanza sociale. Spiace vedere che il mio ex partito (Partito Democratico, ndr) abbia preso una triste deriva ed assunto contestualmente una posizione di totale distanza dalla necessità dalle persone. Francamente è una linea nella quale non mi riconosco più e, per questo motivo, ho scelto di abbracciare un progetto diverso, attento alle esigenze sia di oggi che del domani.

Tre proposte concrete per l’immediato: pagamento dei debiti della Pubblica amministrazione verso le Imprese (con 27 Miliardi), restituzione dell’Irap alle Imprese con un erogazione di 20 miliardi ed infine sblocco dei finanziamenti europei (pari a 16-20 Miliardi) da destinare ai Comuni. Altra mossa a livello economico sarebbe sostenere, con ingenti sgravi fiscali, i possessori di immobili affittati ad uso commerciale. In questo modo avremmo dato ossigeno alle imprese senza intaccare i costi che gli affittuari chiamati a sostenere. Non abbiamo ottenuto risposta: io ritengo poiché non abbiano nemmeno capito di cosa stiamo parlando. Basta entrare in un bar: senza aiuti ed incentivi il Paese rischia una crisi incontrovertibile che pagheremo con migliaia di imprese e di attività costrette a chiudere.

Le “task-force” sono state chiamate a rispondere a migliaia di richieste specifiche dai vari settori. Inaccettabile è stata la mancanza di un vero piano organico: si è agito a colpi di risposte con deroghe. Non può essere considerato civile un Paese nel quale si promettono risposte senza poi mantenere le promesse con addirittura un incremento della burocrazia.

Capitolo alleanze possibili per “Azione”: non abbiamo bisogno ora di campagne elettorali, bensì di responsabilità. Credo, per il bene del Paese, vadano accantonati gli slogan e dato campo ad una “safety car” guidata da una persona universalmente riconosciuta per poter rappresentare il paese. Abbiamo necessità di poter attingere ad ogni risorsa possibile investendola con raziocinio per dare un futuro al nostro popolo.

L’Italia ha figure politiche serie e competenti, penso a Carlo Calenda, Enrico Letta, Mario Draghi, Stefano Bonaccini e, per onestà intellettuale, esponenti ideologicamente da me lontani come Luca Zaia e Giancarlo Giorgetti. Al senso di responsabilità e alla competenza dobbiamo affidare il futuro del nostro Paese.”  

Ogni giorno alle ore 19.00, dal lunedì al sabato,  “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa


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