L’Ora Rossa – Il Senatore Gian Marco Centinaio a Radio 5.9: “Bisogna dare soldi alle imprese. Burocrazia fa fallire il Paese, serve rapidità”

Scritto da il 27 Marzo 2020

A “L’Ora Rossa” di questa sera è intervenuto il Senatore Gian Marco Centinaio, già Ministro dell’Agricoltura e del Turismo in quota Lega nel precedente Governo:

“Siamo rimasti sopresi dal discorso del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte poiché esso non è andato nella direzione auspicata e cioè un maggior ascolto di tutti e una maggiore condivisione delle decisioni. Cosa che fino ad oggi non è avvenuta. 

Non sono d’accordo con le dichiarazioni del Ministro Bellanova di una sanatoria per gli immigrati irregolari i quali, secondo il Ministro, risulterebbero utili nel settore agricoltura che oggi però non ha bisogno di questo. Il mondo agricolo chiede contratti o voucher più snelli. Ma non si può fare una sanatoria di immigrati che risiedono qui illegalmente in un momento d’emergenza. 

Come capo dipartimento Turismo e Agricoltura della Lega posso dirvi che le imprese, pensando al settore turistico, sono in estrema difficoltà. Ci sono hotel senza nessun ospite o agenzie viaggi completamente ferme. Bisogna scongiurare lo shopping da parte di fondi o aziende estere che potrebbero acquistare le attività del settore turistico italiane a prezzi irrisori sfruttando questo momento di difficoltà. Terminata l’emergenza servirà una grande operazione di promozione, interna ed esterna, del nostro Paese. Per il futuro abbiamo proposto in un emendamento benefici fiscali per tutti quegli italiani che sceglieranno di rimanere in vacanza in Italia. Devo dire che in questa fase il Ministro Franceschi si è dimostrato molto attento e collaborativo. 

Come Lega proponiamo ciò che stanno già facendo gli altri stati. In Svizzera ad esempio le imprese indicano quando hanno fatturato lo scorso anno nello stesso mese e lo Stato da loro una percentuale di quel fatturato. Le aziende chiedono di sopravvivere con azioni immediate e concrete. La velocità nell’immissione delle risorse nelle casse delle imprese è fndamentale: attendere significa condannare alla chiusura migliaia di attività del nostro paese e mettere a repentaglio contestualmente migliaia di posti di lavoro. La burocrazia in Italia deve essere rivista: le scelte devono essere drastiche e non ostacolate da sovrastrutture. La lentezza delle burocrazia è anche colpa della politica: noi, come classe dirigente, abbiamo il dovere, storico e pratico, di risolvere questi problemi. La classe politica deve essere unita nella fondamentale riduzione della macchina burocratica per il bene del Paese, soprattutto in una situazione come quella che stiamo vivendo. 

L’Europa, mai come in questo momento, avrebbe la possibilità di zittire i partiti populisti, o euroscettici dimostrando di essere vicina ai cittadini. Io spero di avere torto ma, al momento, si conferma invece una marcata lontananza dell’Unione Europa che, oggi, sembra non voler affrontare in modo rapido e pragmatico questa emergenza.”

Ogni giorno alle ore 19.00 e la domenica alle ore 15.00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa


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