Alberto Forchielli all’Ora Rossa su Radio 5.9: “La Cina non regala niente all’Italia. Lagarde è una controfigura”

Scritto da il 13 Marzo 2020

A “L’Ora Rossa” è intervenuto l’economista e imprenditore Alberto Forchielli, Partner Fondatore del fondo Mandarin Capital Partners, che ha spiegato agli ascoltatori di Radio 5.9 la situazione che ci troveremo ad affrontare nel futuro, commentando l’atteggiamento dell’Unione Europea e della Cina in questa fase:

Per l’economia del nostro paese non dobbiamo aspettarci niente di troppo buono, il Pil cadrà molto più di quanto viene detto e temo per la tenuta dei nostri conti pubblici. Dovremo fronteggiare una crisi importante per vari settori con il turismo in cima alla lista. 

Anche all’estero, nonostante le dichiarazioni, c’è molta preoccupazione. È necessario non farsi prendere dall’ansia e non contare sull’aiuto dello Stato.

La decisione sul tenere aperti o chiusi deve essere lasciata alle aziende, chi può chiudere fa bene ma ci sono imprese che devono andare avanti o una chiusura prolungata sarebbe per loro disastrosa. 

Il ruolo di Lagarde

Dall’Europa non mi aspetto molto ma la risposta mi sembra discreta. La Lagarde è una che non dirige ma si limita a leggere i documenti che le danno, ha scimmiottato quella risposta cretina, ha parlato di 100 miliardi di liquidità facendo riferimento alla vecchia bozza mentre invece erano 120, non è lei che ha il polso della situazione e dirige la banca, sembra una controfigura, un’altra storia rispetto a Mario Draghi, la sua carriera alla Bce è iniziata malissimo e non credo finirà bene.  

Gli aiuti della Cina? Questa è la terza epidemia che ci portano e adesso fanno pure affari vendendoci ciò che ci serve. Non è che dalla Cina arrivano cose gratis.

Non pensiamo che arrivino con dei doni o che sia un piano Piano Marshall. Queste cose vanno viste con cinismo, non c’è nulla di buono, generoso o altruista in quello che la Cina fa.

Il futuro dell’Italia 

Guardando al futuro dobbiamo capire che nelle forniture le aziende devono bilanciarsi, non possono lavorare solo con la Cina. Mentre come paese sono necessarie delle pianificazioni per non trovarsi, in futuro, così impreparati di fronte alle epidemie.

La protezione civile dovrà sviluppare degli scenari che ci consentano di non farci cogliere impreparati da ciò che avverrà.

L’Ora Rossa 

Ogni giorno alle ore 19:00 “L’Ora Rossa” vi terrà aggiornati sulle novità riguardanti l’emergenza dando voce ad amministratori locali, medici, imprenditori e giornalisti che ci racconteranno, da tutte le parti d’Italia, ciò che stanno affrontando in questo momento.

Riascolta l’intervista completa

 


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