Il boom dei canali tematici: 8, 9, Food Network e Real Time all’attacco dei canali tradizionali

Scritto da il 17 Aprile 2018

La partita degli ascolti e dei ricavi pubblicitari in tv? Si gioca sui tasti del telecomando. In particolare il canale 8 e del digitale terrestre stanno cambiando gli equilibri televisivi negli ultimi mesi. Se un tempo era LA7 a chiudere la fila delle grandi network nazionali (per l’appunto sul tasto numero 7) ora non è più così.

Le ‘vecchie’ Mtv e Dejaay Tv hanno cambiato pelle, sia nel brand che nei contenuti. Affilando pericolosamente le armi. Urbano Cairo è avvisato, ma in fondo questa guerra può allargarsi nel medio periodo, arrivando a togliere pubblico persino a Rai e Mediaset. Scenari che molti addetti ai lavori stanno prendendo seriamente in considerazione.

Ecco dunque farsi minacciosa la presenza di TV8 (sulle ceneri di Mtv Italia), una vera e propria rete gratuita del colosso pay Sky (che già conta su Cielo e SkyTg24). Le modifiche del logo erano iniziate già a metà settembre 2015 (quando per l’appunto spuntò il numero 8) e il 18 febbraio 2016 la “M” si è fatta da parte. Ma dietro al cambio di brand ci sono programmi molto concreti. Intanto Sky ha scelto di trasmettere la nuova stagione di una delle sue produzioni più importanti, «Italia’s Got Talent» proprio su Tv8 (si parte il 16 marzo).

E poi c’è il calcio, un piatto che non può mancare sulle tavole degli italiani. Ecco dunque che vengono programmati alcuni match di Europa League. Una scelta che sta dando frutti molto interessanti. Un esempio? Il secondo tempo di Lazio-Galatasaray è stato visto da 1.272.000 spettatori con il 5,02%). Senza dimenticare le grandi dirette: dalla finale di «X Factor» dello scorso dicembre alla recente Notte degli Oscar che ha visto i trionfi di Leonardo Di Caprio ed Ennio Morricone per l’Italia. Il 18 aprile sarà quindi la volta dei David di Donatello. Non basta? Dal lunedì al venerdì alle 13 va in onda «Cheaters – Tradimenti», con Roberto Farnesi che racconta storie di coppie. Senza dimenticare le “Squadre da incubo” (sulla scia del fortunato format Cucine da incubo inaugurato in passato da Gordon Ramsey) con Gianluca Vialli.

Fronte Nove-Deejay. Anche in questo caso le strategie sono ambiziose. Dietro, come noto, c’è il gruppo Discovery, già schierato in chiaro con Real Time, Dmax, Giallo, Focus, K2 e Frisbee. L’unico vero ricordo del vecchio canale è il cult radio-televisivo «Deejay chiama Italia» condotto ogni giorno alle 10 da Linus e Nicola Savino in diretta dagli studi di Milano. Il colpo della nuova rete sta invece per arrivare proprio in questo mese di marzo con «Cucine da incubo» condotto da Antonino Cannavacciuolo (reduce da Masterchef) trasmesso sino ad ora da Fox Life e da Cielo.

Ma non sono solo 8 e 9 a crescere e trainare il seguito dei canali tematici: anche Food Network (canale 33), Real Time (canale 31), DMax (canale 52) e Spike (canale 49) sono dati in grande crescita, nel nuvolo dei canali in chiaro sul digitale terrestre, nonostante un palinsesto ridotto, ripetitivo, ma in grado di cerare veri e proprio fans attorno ai format più seguiti.

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