Ferrara, il Sindaco Alan Fabbri accoglie i feretri provenienti dal bergamasco. Venturi: “Città da studiare per la resistenza naturale contro il Covid”

Scritto da il 31 Marzo 2020

A Ferrara, sino alla giornata di oggi, non sono riscontrati decessi a causa del Coronavirus.  “Una volta finito tutto questo – commenta Sergio Venturi, commissario ad acta per l’emergenza Covid-19 della Regione Emilia Romagna – ci chiederemo perché i contagi non sono mai cresciuti a Ferrara, evidentemente qualche ragione ci sarà, o perché in passato è stata zona malarica o perché c’è la talassemia, fatto sta che c’è una resistenza ‘naturale’ nella provincia ferrarese. Bisognerà chiederselo e studiarlo, anche perché sarà utile per altri cittadini. Per dare un dato di parametro, ci sono 75 servizi in ambulanza a Parma, mentre ce ne sono appena 12 a Ferrara, bisognerà capirlo perché questa malattia ha dei confini quasi fisici”.

Non si fermano infine i trasporti delle bare fuori dalla provincia di Bergamo, che ormai non riesce a reggere il numero di morti. Nella sola città si è passati da una media di 45 decessi al mese a oltre 300 a settimana. A Seriate, dove la chiesa di San Giuseppe è stata trasformata in un deposito per bare, è stato organizzato il trasferimento di 45 feretri. Dopo una benedizione e la sanificazione le bare sono state caricate sui camion dell’esercito, per essere trasportati al forno crematorio di Ferrara. La carovana è stata accolta, alle porte della città, dal Sindaco Alan Fabbri.


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