Caffè Lungo: Se invecchiare è di moda

Scritto da il 17 Luglio 2019

Il gioco è bello finchè è corto: mai adagio fu più inesatto nell’epoca in cui il web sembra imporre i tempi che scandiscono la nostra vita. Ogni riferimento alle cosiddette challenge che stanno ahimè e ahinoi spopolando sui social network è fortemente voluto.

Prima il tappo di una bottiglietta svitato con un calcio in slow motion, reso virale da top player internazionali e poi ripreso, come prevedibile, dai comuni mortali. Era anche interessante vedere i modi strampalati in cui le persone stappavano queste bottigliette poi, in un pomeriggio, la cosa ha stancato. Quindi è toccato a FaceApp. Si tratta di un’app che permette, attraverso una semplice foto, di vedersi invecchiati di parecchi anni; lo scopo è quello di condividere il tutto sui social network. Anche qui la moda è stata lanciata dalle star, che postavano i loro scatti “da vecchi”, salvo poi essere replicata praticamente da tutti: download dell’app, selfie, invecchiare di trent’anni, farsi una risata.

I tempi qui sono stati ancora più rapidi: prima dell’ora di pranzo non se ne poteva già più, bacheche e home intasate di volti diventati artificialmente anziani; nemmeno fosse il primo giorno di ritiro delle pensioni in posta. Mode rapide e fugaci, pensate per fare come fuochi d’artificio: esplodere in un istante, creare lo show, attirare, salvo poi svanire in briciole di cenere. In più, la ridondanza che rende soporifero il tutto; tempi moderni. In attesa della prossima effimera moda liberamente imposta, non sarebbe male ricordarci che oltre lo schermo c’è un mondo reale. Lì, peraltro, non si invecchia con un click. Federico Bonati


Traccia corrente

Titolo

Artista

Background