Caffè Lungo: (L)ode alle piccole cose

Scritto da il 4 Settembre 2019

Lo ammetto, avrei voluto fare un editoriale politico stamattina, magari togliendomi qualche sassolino dalla scarpa in merito al concetto di democrazia, diretta e non. Ma, a volte, il bisbetico brontolone che alberga dentro di me, pronto a sentenziare come i due vecchietti sul loggione dei Muppets, lascia spazio alla parte più emotiva e intima. Ed ecco che mi trovo a scrivere queste righe, sperando di condividere con voi un po’ di buon umore.

Spesso, le nostre giornate sono scandite da ritmi imposti da altro o altri: il lavoro, lo studio, gli appuntamenti, le scadenze, le ricorrenze. Dal momento in cui ci svegliamo a quello in cui raggiungiamo il letto per andare a dormire, abbiamo un’agenda fitta di impegni più o meno importanti. Scorriamo, esistiamo e, a volte, ci dimentichiamo la parola “vivere”.

Tuttavia, la vita ci regala ogni giorno le cosiddette “piccole cose”, istanti di bellezza, scariche di luce, attimi di gioia e bontà che ci strappano un sorriso. Ecco, proviamo a fermarci in quegli attimi, impariamo ad assaporare quei piccoli doni che la vita, Dio, l’Universo o chi volete voi, ci regala. Sono regali che arrivano perché in quel momento ce li meritiamo; non starò a fare un elenco di piccole cose, ognuno ha le sue e sa a cosa mi riferisco.

Quando queste piccole cose fanno capolino nelle nostre vite (capita a tutti, anche ai paladini del “mai una gioia”), sarebbe bello imparare a fermarsi, a liberare dalla parte più profonda e più spirituale di noi un Grazie; non importa a chi né a cosa, ciò che importa è il perché, speciale e diverso per ognuno. Perché nelle nostre vite frenetiche, le piccole cose sono la chiave necessaria per riconnettersi con chi siamo. E non con ciò che siamo; una differenza non da poco, fatta tutta di piccole cose. Federico Bonati 


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